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Il futuro è di Renzi. Il Pd secondo Scalfarotto

Bersani? Il passato. Epifani? Un buon traghettatore. Ma il futuro è di Renzi. Il Partito democratico raccontato dal suo vicepresidente, Ivan Scalfarotto, che affida a Formiche.net un’analisi franca su come si è svolto il passaggio, brusco, tra la parabola bersaniana e la reggenza di Epifani. Con la certezza che se dovesse scendere in campo Matteo…

Ieri Europa titolava: Renzi ed Epifani, chi è il vero segretario?
É Epifani, ci mancherebbe e ne sono contento, perché mi pare che stia operando bene. Ha ridato al partito un senso di collegialità che negli ultimi tempi era un po’ mancato. Dopo di che si apre uno scenario per il futuro, vedremo cosa deciderà Matteo. Ma sicuramente, come tutti sanno, il sindaco di Firenze è una delle personalità più eminenti del partito e sarà in grado di essere un eccellente segretario in futuro.

Con la nuova segreteria targata Epifani, si chiude di fatto quella stagione da “patto di sindacato” che sosteneva Bersani?
L’auspicio è che questa segreteria sia più aperta all’ascolto. La mia impressione, lo dico senza polemica, è che la segreteria Bersani soprattutto verso la fine non era particolarmente forte in termini di comunicazione. Mi sembra che adesso le cose stiamo cambiando, vedo il partito più sereno in una ottica di futuro prossimo, quando dovrà affrontare sfide difficili. C’è più unità e coesione rispetto agli ultimi tempi.

Cosa dovrà cambiare da qui al congresso?
Innanzitutto vorrei conoscere bene regole e tempistica con cui si farà il congresso. Ma di tempo non ce n’è molto in verità. C’è da condurre il Pd a quell’appuntamento in modo ordinato attraverso una procedure congressuale trasparente e partecipata. Quindi occorrerà dare spazio alla nuova segreteria.

Brunetta ha commentato: “Se vince Renzi, cadrà il governo”
Uno dei miei buoni propositi per l’anno in corso è stato quello di non seguire le uscite quotidiane dell’onorevole Brunetta. Lascio che dica, tanto poi non mi pare succeda granché.

Sul presidenzialismo ci sono due posizioni diverse nel Pd: chi lo reputa la panacea per i mali italiani, chi preferisce che il Capo dello Stato resti super partes. Lei che ne pensa?
Penso che nessuno lo reputi la panacea, io stesso non sono contrario – come mi pare di aver capito che la pensi anche Epifani – in via pregiudiziale. Mi sembra più urgente affrontare temi come il bicameralismo e la legge elettorale, però la questione di una democrazia che decide e di un rafforzamento di quei processi decisionali esiste tutta. Sappiamo che la legge elettorale dei Comuni e, come la definisce Renzi, la figura del Sindaco d’Italia, funzionerebbero: è una possibilità come un’altra. Ma credo dovremo accostarci al grande tema delle riforme costituzionali con una grande apertura mentale. Io mi limito a non avere tabù, per cui non considero il presidenzialismo una panacea ma nemmeno uno scandalo.

Crede che il Pd abbia perso del tempo non affidando già adesso la segreteria a Renzi?
Essendosi interrotto improvvisamente il mandato di Bersani, il nostro statuto pur complicato ha indicato la strada giusta: dice che se il segretario viene meno a causa di dimissioni è rimpiazzato da uno nuovo che concluderà il mandato. In questo caso Epifani è stato eletto dall’assemblea nazionale, mentre il nostro segretario sarà votato da una platea molto più ampia. Proporre Renzi in quel momento sarebbe stata una scelta incomprensibile. Bene la scelta dell’assemblea di un nome importante come Epifani, giusto che lui ci porti al congresso e che il nuovo segretario sia designato con la corretta investitura popolare.

A proposito di larghe intese, che ne pensa delle aperture di Galan e Bondi sui diritti civili?
Alla buon’ora. Tutte le destre d’Europa in quanto liberali sostengono posizioni del genere, aperte ai movimenti della società: solo quella italiana taceva. Proprio in queste ore la Gran Bretagna guidata da un premier conservatore sta approvando il matrimonio ugualitario: niente di strano. Ma direi che questi non sono temi né di destra né di sinistra, bensì di civiltà.

twitter@FDepalo

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