Venerdì 28 Giugno 2013 il Corriere della sera ha pubblicato un articolo di Susanna Tamaro dal titolo “I Campi di OGM e i Papaveri che spariscono”. Un articolo bello, appassionato, romantico, in cui si rimpiange un mondo che non esiste più soffocato dalla logica del profitto. Ma cosa c’entrano gli organismi geneticamente modificati – OGM- con tutto questo?
L’articolo è permeato di messaggi politici. “Le piante geneticamente modificate producono semi sterili, non è possibile pensare che in tempi lunghi porteranno fecondità” oppure “Le colture transgeniche danno vita a tossine che uccidono i parassiti delle piante ma disintegrano la memoria delle api” E per suscitare ancora di più i nostri sensi di colpa la Tamaro continua: “In questo modo le api, come gli anziani affetti da Alzheimer, vagano smarrite senza più riuscire a trovare la strada di casa. L’ape come noi è memoria; senza memoria non riesce a sopravvivere”. Oppure considerazioni esistenziali sul fatto che “la sterilità è ormai la cifra delle nostre vite. Viviamo in una società ossessionata dal come morire ma afona nel chiedersi come dobbiamo vivere”. La Tamaro continua con visioni poetiche sui campi di grano: “Qualcosa in molti di quei campi non va. C’è tanto giallo ma c’è solo giallo. Dove sono i papaveri, i fiordalisi o la camomilla? Sono stati eliminati dai diserbanti selettivi”.
Un articolo che cerca di far presa sul nostro animo romantico. Sul desiderio di riappropriarci di una natura incontaminata che non esiste purtroppo più. Ma un articolo che si basa su messaggi scientificamente sbagliati, cavalcando un’onda emotiva e irrazionale molto cara ad ampie frange dell’opinione pubblica e della nostra classe politica. E che nasce come commento alla decisione dell’imprenditore pordenonese Giorgio Fidenato di seminare mais OGM. Decisione che scaturisce dal pronunciamento della Corte di Giustizia Europea che ha bacchettato l’Italia, rea di non aver ottemperato al disposto della normativa comunitaria, permissivista sul fronte degli Ogm di varietà Mon 810.
Non è vero che OGM è sinonimo di piante sterili. La sterilità è una scelta commerciale che interessa le coltivazioni NON-OGM attualmente utilizzate in agricoltura. Si può fare una battaglia politica contro il predominio delle multinazionali e il fatto che gli ibridi sterili creino una specie di monopolio. Ma questo è indipendente dagli OGM. La ricerca pubblica sugli OGM è stata calpestata ripetutamente dalle scelte politiche. In questo modo la politica ostacola la lotta contro i monopoli (i liberali sanno quanto i monopoli poco abbiano di liberale) e di fatto spiana la strada alla Monsanto.
L’effetto delle tossine prodotte dalle piante transgeniche sulle api da miele è ancora dibattuto. Studi recenti indicano che le tossine prodotte da mais transgenici non hanno effetto sulla sopravvivenza, lo sviluppo e il comportamento delle api. Molte possono esser le cause che influenzano il comportamento di questi insetti. Alcune cause possono essere naturali. Altre includono gli erbicidi tradizionali, oppure vari inquinanti, o anche l’innalzamento della temperatura dovuta ai gas serra. Cose di cui la Tamaro non si cura avendo già politicamente individuato un colpevole.
Il mio invito è di affrontare questi problemi con razionalità, anche sostenendo la ricerca pubblica. Ma soprattutto evitando di prendere decisioni su spinte irrazionali, come spesso i media ci spingono a fare.