Mentre Google ha messo le mani sulle rinnovabili investendo enormi capitali in impianti solari ed eolici, e acquisendo “Makani Power”, una start up giapponese che sfrutta l’energia eolica in modo originale con delle grosse turbine volanti, Apple punta a raggiungere l’obiettivo di alimentare ogni sua struttura interamente con energia proveniente da fonti rinnovabili, utilizzando quindi energia solare, eolica, idroelettrica e geotermica.
“Tutti i centri dati e le strutture di Austin, Elk Grove, Cork e Monaco, nonché il campus di Infinite Loop a Cupertino, sono già alimentati al 100% con energie rinnovabili – sottolinea in una nota Apple -. In tutte le altre strutture Apple nel resto del mondo siamo al 75%, ma questa percentuale è destinata a salire”.
La nuova solar farm
L’ultima novità della Mela è rappresentata dalla costruzione di una nuova ”solar farm” negli Usa, capace di alimentare un suo data center. L’impianto fotovoltaico sorgerà a Reno, nel Nevada, produrrà tra 18 e 20MW di potenza, occupando circa 55 ettari di terreno e sarebbe il terzo dopo i due in North Carolina. Qui un’immensa distesa di celle solari e fotovoltaiche, su una superficie di oltre 400mila metri quadri, la più grande nel suo genere degli Stati Uniti, fornisce già 42 milioni di kWh di energia pulita e rinnovabile
Sarà come ”togliere dalla strada 6.400 autovetture l’anno”
La costruzione dell’impianto di Reno è stata approvata il 12 giugno scorso dalla Commissione energia del Nevada ed esso verrà realizzato in partnership con NV Energy e offrirà circa 43,5 milioni di kw/h di energia pulita. La tecnologia alla base del nuovo impianto accoppia pannelli solari a specchi, amplificando la potenza dei raggi sui panelli fino a sette volte di più rispetto agli impianti normali.
Alla base della scelta di costruire il parco fotovoltaico a Reno, spiega Apple, vi è l’abbondanza di energia pulita presente nella zona. Durante la costruzione della ‘solar farm’, che tra l’altro darà lavoro ad almeno 100 persone, verrà infatti utilizzata l’energia geotermica locale, proveniente dall’impianto Galena 3, situato nei dintorni di Reno.