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Asiatici in Italia: tutti i numeri del boom di presenze

Boom di cittadini asiatici in Italia già: un milione, ma destinati ad aumentare. Il dato emerge da uno studio effettuato da Moneygram e Idos/immigrazione dossier statistico, che hanno diffuso il paper “L’immigrazione asiatica in Italia. Presenze, lavoro, rimesse”. Con numeri significativi: sfiora il milione la presenza di asiatici nel Paese. Quattro miliardi di euro le rimesse inviate dall’Italia verso l’Asia, ma in calo nel 2012. Al riparo dalla crisi i settori agroalimentare e delle collaborazioni domestiche.

I soggiornanti asiatici
L’Italia è oggi tra gli Stati membri dell’Unione Europea con il maggior numero di presenze asiatiche: se agli inizi degli anni ’90 gli immigrati asiatici erano appena 100mila, agli inizi del 2012 hanno raggiunto il numero di 942.443 (circa un quarto del totale dei soggiornanti non comunitari). Le donne restano minoritarie tra i bangladesi (29,5%), i pakistani (32,5%) e gli indiani (36,6%), mentre esercitano un peso e un ruolo decisamente più forti tra i srilankesi (44,1%) e i cinesi (48,7%), per raggiungere la partecipazione massima tra i filippini (58%). La Lombardia è la meta preferita con il 29,1% del totale, segue il Lazio, con oltre 138 mila unità.

Le rimesse
Gli indici economici asiatici su scala mondiale, positivi per trend, non devono far perdere di vista il macro dato relativo alla povertà, che a quelle latitudini è ancora altamente significativo. Per cui è stato calcolato che 260 miliardi di dollari hanno raggiunto l’Asia nel 2012 da tutto il mondo e quasi 4 miliardi di euro sono stati inviati solo dall’Italia. Prima destinazione per rimesse è la Cina con 2,5 miliardi (dati del 2011), poi Filippine (601 milioni di euro), Bangladesh (290) e India (206). Complessivamente l’Asia raccoglie oltre la metà dei flussi di rimesse in uscita dal nostro Paese (che nel 2011 sono ammontate al 52%.

Formazione e lavoro
Nelle scuole italiane hanno trovato spazio 119.346 studenti asiatici, mentre sono solo 12.144 gli iscritti nelle università pubbliche italiane. La Cina è anche il Paese emergente con più presenze nelle nostre università, con 5.113 iscritti nel 2010/2011, quasi la metà del totale relativo all’Asia. Tra i filippini le lavoratrici sono il 59%, in tutti gli altri casi nel mercato del lavoro prevalgono gli uomini.

Migrazioni asiatiche
La popolazione asiatica, stimata in 4,2 miliardi nel 2011, è ad oggi circa il 60% di quella mondiale. Con un milione di cittadini asiatici titolari di permesso di soggiorno in Italia: un incremento del 4,3% rispetto al biennio 2010/ 2011. La presenza asiatica nell’Ue ha innescato riverberi nella vita industriale dei Paesi, con un contributo all’economia generale rilevante in diversi settori: terziario 59,0%, industria 29,5%, agricoltura 6,0%. I principali Paesi di residenza sono Regno Unito (724mila), Germania (939mila), Italia (830mila). E spiccano anche interessanti dati sui titolari di impresa: 36.483 cinesi, 12.183 bangladesi, 5.871 pakistani, 2.209 indiani.

MoneyGram

MoneyGram è una delle società leader nei trasferimenti internazionali di denaro con 321 mila agenti in 198 Paesi e territori nel mondo. La società conta oltre 2.300 dipendenti ed è quotata al Nasdaq. MoneyGram in Italia ha stretto una partnership con Poste Italiane, offrendo il servizio di money transfer in oltre 9.000 uffici postali. Dal 2009 assegna il premio “MoneyGram Award all’Imprenditoria Immigrata in Italia”; per la società un modo per “dimostrare di essere vicina ai cittadini immigrati nel rispetto della loro cultura, esigenze e tradizione”.

twitter@FDepalo


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