Caro Silvio, scrive Gabriele Pietrinferni “ti voglio fare una domanda: ma tu come vuoi essere ricordato? Con Forza Italia 20 anni fa potevi cambiare questo paese dopo Craxi ma hai preferito interessarti solo ai tuoi interessi personali. Il treno dell’onore e passato hai scelto tu di non prenderlo”. E’ uno dei commenti non di avversari politici del Cavaliere, ma di militanti e simpatizzanti, che si trova in rete dopo il post su facebook in cui Berlusconi ha annunciato il ritorno a Forza Italia: “Abbiamo deciso di tornare a Fi”. Il leader del centrodestra guarda alle origini perché, spiega, “vorremmo, come ci riuscì 20 anni fa, rivolgerci ai giovani e ai protagonisti del mondo del lavoro per chiedere di interessarsi al nostro comune destino”.
Sbalzo generazionale
Ma la base che ne pensa? Tony Clifton si rivolge al leader: “Silvio .. bella idea rivolgersi ad un elettorato più fresco (soprattutto femminile) con nuove idee ed energie. Un partito giovane rivolto ai giovani. Ma come la mettiamo con il leader? Insomma tu sei del 39′; forse il progetto dovrebbe partire senza di te, non credi?”. Dello tesso tenore il post di Nicola Gerardi: “Puoi asfaltarti la testa, stuccare le rughe, metterti un protesi nella prostata, ma rimani sempre con la tua età e ahimè l’età media dice che purtroppo per te non manca molto noi ti ricorderemo sicuramente, ma molto più probabilmente non per come vorresti tu. Buona fortuna per quel che ti rimane, noi invece ci tocca mettere riparo ai danni fatti da te”.
Il ventennio
Rosso Michelangelo assicura di crederci da vent’anni a questa parte, “ma 20 anni fa sono stato dei primi in provincia di Cuneo, dopo sono arrivati tutti gli avvoltoi e il grande entusiasmo è sparito”. Francesca Raggi invece scrive che “non serve cambiare il nome se prima non si cambiano le persone…. Lei in primis”. Di governi farlocchi parla invece Mauro Benivegna, secondo cui “non avete fatto altro che aumentare il debito pubblico, le tasse, la corruzione; basta con questa multi dittatura multipartitica”.
Stupore
Ma oltre alla rabbia o alla contrarietà tout court, spunta anche un certo stupore ragionato dopo l’annuncio. Gioacchino Maniscalco scrive che dopo due decenni di disastri “non è ancora contento dei risultati ottenuti”. Bomber Palermitano dice: “Carissimo Berlusconi, se vuoi tornare con Forza Italia sei libero, però non ti lamentare sempre per la magistratura.Se devi tornare devi fare, devi tagliare i costi della politica”. Giorgio D’Amore chiede “anziché di un semplice lifting, persone nuove, idee nuove ed energie nuove, sennò né le categorie produttive né i giovani seguiranno”. Più attenzione ai 40enni, altra fascia in estrema difficoltà per la crisi, reclama invece Rio Calvo: “Ma gli over 40 fanno schifo? Rivolgiti anche a noi, se pensi che non siamo utili prenderemo atto e cambieremo il nostro orientamento politico”. Che sia novità vera, chiede Antonio Fabbri: “È una scopiazzata di ciò che ha fatto Grillo negli ultimi mesi, il Sig. Berlusconi inizia a perdere di originalità. Lasciamo che Forza Italia si manifesti con nuove figure che divengano leader giovani, energici ed alternativi ad una figura che ha dato tutto ciò che poteva, questo per il bene del centro destra e di conseguenza delle forze alternative”.
Proposta
Lancia un’idea per i futuri parlamentari della vecchia/nuova Forza Italia Vito Squeo, che propone “provvigioni anziché stipendi fissi ai parlamentari, se producono benessere per gli italiani avranno il compenso, se producono debiti avranno nulla”.
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