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Chi ha incontrato ad Atene il ministro Schaeuble

Non è stata una giornata come le altre quella del potente ministro tedesco Wolgang Schaeuble ad Atene. Perché il piatto forte delle cinque ore trascorse oggi nella capitale ellenica è stato servito in mattinata nella riservatissima sala dell’Hotel Hilton dove, colui che detiene la golden share della politica economica dell’Ue, ha avuto una serie di incontri individuali, con banchieri, armatori, imprenditori, intermediari e rappresentanti di multinazionali: pronti ad investire nel Paese grazie alle nuove normative in materia di welfare e occupazione.

Vis à vis
Mentre il pomeriggio è stato dedicato alla cerimonia istituzionale con il capo dello Stato Carolos Papoulias e al bilaterale con il premier Antonis Samaras al Megaro Maximos (per l’occasione dotato di una nuova rampa al posto delle scale), in tarda mattinata Schaeuble ha incontrato i vertici di bancari greci: l’amministratore delegato della Banca Nazionale Alekos Tourkolias, Dimitris Mantzounis di Alpha Bank. Poco dopo nel privè dell’Hotel Hilton, Schäuble insieme con il presidente della KfW e l’Associazione Mondiale delle Casse di Risparmio ha avuto l’opportunità di conversare dei problemi di liquidità della società bancaria greca  con il presidente della camera di commercio ellino-tedesca Maillis.

Industriali
Schäuble ha anche incontrato il rappresentante della task force di investimenti sulla Grecia Margaritis Shinas, il presidente della società farmaceutica Novartis, Konstantinos Frouzis e il CEO di Siemens Sofoclis Xynis. Tra gli altri sono stati ricevuti anche Apostolopoulos (director dell’Athens Medical Center), Fidakis (rappresentante di FG Europa), Sakkelariou (capo degli esportatori Eza), Paterakis (Gruppo Four), e il consulente per il settore armi del Primo Ministro il signor Vartzopoulos.

Il ruolo della KFW
L’istituto tedesco KFW avrà il compito di controllare materialmente tutti gli investimenti nelle piccole e medie imprese nel Paese. La Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW) non è una banca scelta a caso. Partiamo dal nome, Istituto di Credito per la Ricostruzione, lo scopo per il quale è stato creato nel 1948, dopo la seconda guerra mondiale, nell’ambito del Piano Marshall. Da quel momento fino ai nostri giorni ha giocato un ruolo strategico non solo dentro i confini tedeschi, ma come elemento catartico per orientare tutti i prestiti ai paesi in via di sviluppo, ultimi in ordine di tempo Tanzania e Congo. Dopo la caduta della cortina di ferro, la Banca ha finanziato la Germania Est con fondi europei. La banca si unirà al Fondo di sviluppo greco-tedesco, che investirà nei piani aziendali, in particolare le PMI in Grecia: è essenzialmente uno strumento di influenza economica internazionale dello Stato tedesco. Dal momento che il Fondo per lo sviluppo sarà gestito utilizzando fondi europei e investimenti privati, la partecipazione di KFW sarà lo strumento con il quale la Germania avrà il polso di ogni singolo euro che si sposterà sul territorio ellenico.

Denaro da Berlino
E ‘significativo che il denaro tedesco per il prestito alla Grecia sia espresso attraverso le note informative delle KFW e non dello Stato tedesco. Alcuni analisti ritengono che questo sia anche dovuto al fatto che la Germania non aveva voluto staccare in alcun modo altri “assegni” per via dell’atavica questione sui danni di guerra, che la Grecia rivendica e dove ballano svariati miliardi. La banca è di proprietà dello Stato e gestita da un consiglio di cinque membri guidata da Ulrich Schröder, che a sua volta è responsabile nei confronti del consiglio di amministrazione, il cui presidente è il Wolfgang Schäuble, il ministro delle finanze tedesco.

Come agirà
La KfW prevede il finanziamento attraverso la controllata KfW IPEX , una banca per progetti su larga scala in Germania e con estensioni esterne, come le esportazioni e nuovi progetti all’estero. Come filiale giuridicamente indipendente, KfW IPEX ha più di 60 anni di esperienza. La banca sostiene le industrie tedesche ed europee in esportazione, infrastrutture, finanziamento di progetti di protezione ambientale e di approvvigionamento di materie prime, garantendo così la vita del settore manifatturiero in Germania e la competitività. Il gruppo completo KfW ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo green in Germania, finanziando l’espansione delle energie rinnovabili e del risparmio energetico. Nel 2010 ha investito più di 25 miliardi di euro in tutela dell’ambiente e del clima.

Dietro KFW
Con il “braccio armato” di KFW, Deutsche Bank punta così a promuovere investimenti sostenibili come fa in più di cento paesi, dove oltre a prestiti bancari alle piccole e medie imprese, acquista portafogli di crediti cartolarizzati delle piccole e medie imprese, fornisce i fondi per gli alloggi, le infrastrutture, la protezione dell’ambiente, le telecomunicazioni, i trasporti, le infrastrutture energetiche e progetti industriali in tutto il mondo. La banca riceve fondi dal bilancio federale, così come gli investimenti nazionali e internazionali. La rivista Global Finance nel 2009 l’ha classificata tra le “Banche più sicure”.

twitter@FDepalo

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