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Egitto, grandi manovre in corso e la Libia chiude i confini

L’esercito egiziano ha lanciato ieri l’operazione “tempesta nel deserto” per dare la caccia a tutti i jihadisti presenti nella penisola del Sinai. Secondo quanto riferisce il quotidiano egiziano “al Ahram”, unità del terzo battaglione dell’esercito egiziano hanno avviato un’offensiva militare per stanare i covi dei jihadisti sui monti del Sinai, in particolare nella parte settentrionale della regione. L’operazione militare durerà 48 ore e vede la partecipazione anche delle forze aeree e navali. I militari ritengono che i jihadisti presenti nella zona siano circa 500, tutti presenti in un’area di quattro chilometri quadrati e dotati di armi pesanti.

I fratelli musulmani tentano la carta del dialogo

I Fratelli musulmani egiziani si sono detti “disposti ad ascoltare qualsiasi proposta dovesse arrivare sul tavolo per risolvere la crisi. Diremo la nostra dopo averne discusso con i responsabili dell’alleanza per la legalità”, si legge in un comunicato diffuso dal gruppo islamico. Il riferimento è all’iniziativa avviata da Mohammed Salim al Alwa, ex candidato alle presidenziali, e da Tareq al Bashri, costituzionalista e presidente della commissione per la revisione costituzionale del 2011, che hanno presentato un piano per uscire dalla crisi in cui versa la politica egiziana”. I Fratelli musulmani precisano però che al momento “non c’è alcuna garanzia sulla fine del colpo di stato in corso nel paese”.

E la Libia chiude il confine con l’Egitto

Il premier libico, Ali Zidan, ha annunciato la decisione del suo governo di chiudere i confini con l’Egitto “per evitare che i responsabili dell’omicidio dell’attivista politico Abdel Salam al Mismari possano fuggire nel paese vicino”. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa libica “Lana”, Zidan, dopo essere intervenuto sui provvedimenti adottati per l’omicidio dell’attivista e avvocato ucciso l’altro ieri a Bengasi, ha spiegato che “sara’ permesso solo il passaggio di merci”. Le autorità di Tripoli hanno anche fornito quelle egiziane di una lista con i nomi delle persone ricercate per l’omicidio. Zidan ha anche annunciato che “a breve ci sarà un rimpasto di governo per diminuire il numero dei ministri presenti”.



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