Alcune notizie possono creare allarmismi. Ne è un esempio la morte di una giovane cinese di 23 anni che sarebbe legata all’utilizzo di un dispositivo portatile Apple, probabilmente un iPhone5. Notizia ancora da accertare sia nella dinamica della morte, sia nella responsabilità imputabile alla casa di Cupertino.
Tutto nasce da un articolo pubblicato sul Daily Mail: Ma Ailun, assistente di volo per la compagnia China Southern Airlines, sarebbe morta dopo aver risposto a una telefonata dal suo iPhone, mentre l’apparecchio era collegato alla presa di corrente per ricaricare la batteria, probabilmente dopo essere uscita dalla doccia, come si legge sul sito del magazine Fortune della Cnn.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal a lanciare l’allarme è stata la sorella della vittima che ha raccontato l’accaduto sul microblogs Weibo invitando i possessori di dispositivi cellulari portatili a non utilizzarli durante la messa in carica. Sul social network la donna, la cui identità però non è stata accertata, ha dichiarato che sua sorella aveva acquistato il telefono nel mese di dicembre, senza però indicare l’esatto modello di iPhone.
La televisione pubblica cinese CCTV ha spiegato che sono stati ritrovati segni di bruciature sui due lati del telefono, ma ha precisato che il caricatore elettrico utilizzato non era l’accessorio originale fornito da Apple con l’apparecchio telefonico.
L’allarme dei consumatori
Quel che è certo è che la donna è morta folgorata. Ma al di là di questo il caso resta ancora sotto inchiesta e su di esso permangono ancora molte lacune. La vicenda ha però catturato l’attenzione degli utenti dei social media soprattutto in Cina, che avvertono di non utilizzare i dispositivi mentre sono in carica e si concentrano sul tipo di caricabatteria che la donna avrebbe potuto utilizzare.
Il mercato cinese infatti pullula di alimentatori contraffatti, ragione per cui, come racconta il Wsj, l’associazione dei consumatori del Paese già a maggio aveva avvisato gli utenti sui pericoli possibili e dichiarato che l’uso di alimentatori di bassa qualità non originali potrebbe trasformare gli smartphone in “bombe tascabili” con il pericolo di causare shock elettrici, incendi e persino esplosioni.
Una bufala?
Che molti si stiano preoccupando che la stessa cosa potrebbe succedere anche a loro è comprensibile. Ma prima occorrerebbe riflettere su alcuni dati di fatto. L’invito giunge dal blog “Il disinformatico” di Paolo Attivissimo, il giornalista a caccia di bufale che ricorda a tutti, compresi i mezzi di comunicazione che ne hanno dato notizia, che “prima di lasciarsi andare all’angoscia sarebbe sensato riflettere un momento sui dati di fatto”. Quali? “La polizia locale non ha ancora accertato se la causa della morte sia davvero il telefonino, ma ha confermato soltanto che il decesso è avvenuto per folgorazione (Xinhuanet.com; China Daily; Sina.com); la notizia è esplosa dopo che la sorella maggiore ha pubblicato un post sul servizio di microblogging Sina Weibo nel quale affermava che la causa della folgorazione era l’iPhone, e per ora è soltanto lei ad affermarlo. La sorella maggiore è anche l’unica persona ad aver dichiarato che l’iPhone e l’alimentatore erano originali e non una delle tantissime imitazioni circolanti in Cina e spesso prive delle più elementari protezioni”.
Il parere degli esperti
Un esperto contattato dalla Bbc, spiega che dovrebbe essere quasi impossibile restare folgorati mortalmente usando un telefonino sotto carica, perché l’energia elettrica che esce dal caricabatteria è a bassissima tensione (circa 5 volt). Stesso parere riportato dal Wsj: “Non dite sciocchezze, sono cinque volt di corrente, non poteva uccidere uno scarafaggio”.
Johnny Sin Kin-on, professore alla Hong Kong University of Science and Technology, ha invece spiegato su The Inquirer che non si dovrebbe mai utilizzare un apparecchio a batteria mentre questo è collegato a una fonte di alimentazione, sia esso un telefono cellulare o un rasoio elettrico.
“Se preferite evitare di rispondere al telefonino mentre è sotto carica, fate pure: è una scelta di massima cautela, anche se normalmente non dovrebbe fare alcuna differenza”, si legge a conclusione del post su Il Disinformatico che invita piuttosto a evitare l’uso di un cellulare sotto carica quando si è nella vasca da bagno o se si è bagnati: “Può essere solo una coincidenza, ma secondo quanto riporta CNN, la donna era uscita dalla vasca da bagno per rispondere al telefonino”.
L’indagine e le condoglianze di Apple
Il gigante dell’informatica Apple ha annunciato di aver avviato un’indagine dopo la morte della ragazza che sarebbe stata “fulminata” dal suo iPhone. “Condurremo un’indagine approfondita e in collaborazione con le autorità su questa vicenda”, ha indicato un portavoce di Apple con base a Pechino, Carolyn Wu, porgendo le condoglianze alla famiglia della vittima. Tim Cook, Ceo di Apple, ha presentato le sue “scuse più sincere” alla famiglia in una lettera redatta in cinese, aggiungendo che Apple “ha molto da imparare” sul modo di operare in Cina.
Un problema in più a Cupertino
Questo nuovo incidente rischia di compromettere ancora di più l’immagine di Apple in Cina
già incrinata da una serie di difficoltà tra l’azienda e il Paese. Dopo le controversie all’inizio del mese di aprile con le autorità sulle policy di garanzia che portò Cook a rivedere molti aspetti delle proprie politiche di assistenza e servizio in Cina e le accuse dello stesso mese a Cupertino di diffondere materiale pornografico tramite App Store, Apple dovrà proprio rivedere il suo modo di operare nel paese del dragone.