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Napolitano scudiscia Renzi, difende Berlusconi e blinda Letta

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano blinda il governo Letta, che difende dalle turbolenze sempre più forti che derivano dal caso Kazakhstan e dai processi di Silvio Berlusconi. Pressioni che hanno portato anche porzioni della maggioranza – in primis uno scalpitante Matteo Renzi – a pungolare in modo troppo energico un esecutivo già messo a dura prova da difficili larghe intese.

NO A UN NUOVO GOVERNO
Parlando al Quirinale nel corso della tradizionale cerimonia del ventaglio con i giornalisti della stampa parlamentare, Napolitano ha spiegato che la situazione dell’Italia sui mercati finanziari internazionali “potrebbe peggiorare anche bruscamente di fronte a una nuova destabilizzazione del quadro politico italiano che egli preferirebbe evitare.
Anche perché – ha aggiunto – l’Italia “rischia il declino” e se il governo dovesse essere messo a repentaglio “i contraccolpi a nostro danno nelle relazioni internazionali e nei mercati finanziari si vedrebbero subito e potrebbero risultare irrecuperabili“.

DALLA PARTE DI ALFANO
Sempre riferendosi al caso Shalabayeva, Napolitano ha inteso difendere la posizione istituzionale del ministro dell’Interno Angelino Alfano – il nome politico principale sul banco degli accusati – definendo “azzardato per i ministri del Governo indicare responsabilità oggettive o consustanziali alla carica“.
A giudizio di Giorgio Napolitano, in assoluta armonia con il Viminale, “occorre sgombrare il campo da gravi motivi di imbarazzo e di discredito per lo Stato e dunque per il Paese come quelli provocati dall’inaudita storia della precipitosa espulsione dall’Italia della madre kazaka e della sua bambina, sulla base di una reticente e distorsiva rappresentazione del caso e di una pressioni e interferenza l’una e le altre inammissibili da parte di qualsiasi diplomatico straniero“.
Il Governo – ha osservato il capo dello Stato – ha opportunamente deciso, partendo da una prima ricostruzione della vicenda, innanzitutto di sanzionare comportamenti di funzionari titolari di delicati ruoli in materia di sicurezza, di assumere decisioni non sottoposte al necessario vaglio dell’autorità politica e non fondate su verifiche e valutazioni rigorose“.

IN ATTESA DELLA CASSAZIONE
Con lo spirito di mettere al riparo l’esecutivo di Enrico Letta anche da speculazioni sul futuro giudiziario dell’ex premier, Napolitano ha richiamato politica e stampa al rispetto delle sentenze.”Dovrebbe riconoscersi che è interesse comune affidarsi con rispetto, senza pressioni né in un senso né nell’altro, alle decisioni della corte di Cassazione, e affidarsi correttamente, chi ha da difendersi, all’esercizio dei diritti e delle ragioni della difesa“, ha detto il presidente della Repubblica.

Napolitano: dare all’Italia governo di cui ha bisogno (fonte video: Youdem Tv)



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