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Non solo la fondazione, D’Alema e Amato lanciano il bis di Italianieuropei

Massimo D’Alema e Giuliano Amato raddoppiano. Se fino ad ora eravamo abituati a conoscere la Fondazione Italianieuropei, adesso, come hanno annunciato gli stessi D’Alema e Amato oggi nella sala convegni dell’Hotel Residenza Farnese, a Roma, esiste anche l’Associazione Italianieuropei. Ad illustrare la nuova iniziativa, oltre ai due ex presidenti del consiglio, c’era anche Andrea Peruzy, manager da anni impegnato al fianco dei due ex premier leader della sinistra italiana.

L’associazione, che opera attraverso la fondazione, intende favorire l’attività di analisi e ricerca nel campo della cultura politica in una prospettiva nazionale e internazionale. Nel momento in cui la politica, in particolare in Europa, vive una fase di crisi e debolezza, Italianieuropei ritiene “quanto mai necessario allargare il campo della riflessione e del confronto, aprendo la struttura dell’Associazione a tutte le espressioni del riformismo“.

D’Alema, in particolare, ha elencato il valore delle iniziative svolte dalla fondazione, fin dalla nascita. Lo scorso anno, per esempio, il bilancio delle attività ha registrato un impegno finalizzato all’organizzazione di 12 convegni, 4 iniziative internazionali, 2 di formazione, e nella pubblicazione di 10 numeri del mensile “Italianieuropei” e di 3 libri.

Sono state citate le lusinghiere valutazioni di università straniere circa la produzione scientifica e intellettuale della fondazione. Un modo per biasimare indirettamente chi non riesce a distinguere chi, come Italianieuropei, opera nell’ambito della cultura politica e chi invece organizza solo fund raising per comitati elettorali.


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