“Il processo è stato celebrato secondo le regole e non presenta vizi procedurali“. Lo ha detto il sostituto procuratore generale della Cassazione Antonello Mura, nel corso dell’udienza del processo Mediaset, che vede tra gli imputati Silvio Berlusconi, condannato in appello per frode fiscale a 4 anni di reclusione e all’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici.
I CONTENUTI DELLA REQUISITORIA
“Aspettative e passioni” devono restare “fuori dall’aula di giustizia” ha spiegato il pg nel suo intervento. Il magistrato che rappresenta l’accusa ha sottolineato come “non è così inusuale che un processo sia accompagnato da aspettative di vario genere, con grande attenzione da parte dell’opinione pubblica“, soprattutto quando a sedere sul banco degli imputati è un ex premier. E poi, ammettendo di aver fatto una premessa “superflua” per i giudici, Mura ha aggiunto: “Il mio intervento seguirà uno schema di verifiche della Corte di legittimità e cercherà di restituire quanto più possibile il quadro condiviso da tutta la Procura generale“.
NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO
Il sostituto pg ha ribadito come a suo avviso vadano “ritenute infondate le rinnovate questioni di legittimo impedimento che sono state presentate dai difensori per i diritti tv Mediaset nei giudizi di primo grado e appello“. Il magistrato ha fatto riferimento sia alle istanze relative ad impegni istituzionali di Silvio Berlusconi che a questioni legate alle sue condizioni di salute che si sono presentate nel corso dei due processi.
Il pg Mura ha fatto riferimento anche alle richieste di rinvio presentate a suo tempo dai difensori di Berlusconi impegnati in Parlamento.
OBIETTIVO: ASSOLUZIONE
Intanto uno dei legali dell’ex premier nel processo Mediaset, Franco Coppi, dopo aver annunciato in mattinata che non avrebbe chiesto rinvii dell’udienza, si è detto soddisfatto dell’intervento del giudice relatore della Cassazione, Amedeo Franco.
La sua, ha detto Coppi, “è stata una relazione completa e impeccabile. Non si può dire nulla. Ha ripercorso le diverse fasi della questione”. Franco ha parlato per oltre due ore spiegando e sottolineando il ruolo rivestito da Berlusconi e dagli altri imputati coinvolti nella vicenda. Più volte il giudice ha fatto riferimento sia alla sentenza di primo grado che a quella d’appello. Mentre i legali di Silvio Berlusconi, sempre per voce dello stesso Coppi, hanno fatto sapere di puntare alla “completa assoluzione” del loro assistito. Il verdetto è atteso domani, ma potrebbe slittare a giovedì.
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