Sempre più persone scelgono di leggere su smartphone e tablet, motivo per cui gli inserzionisti stanno investendo sempre più verso i display digitali a scapito della carta stampata. Un grande editore non può non tenere conto di questo processo e una strategia vincente dovrebbe puntare ad accaparrarsi il maggior numero di utenti. È quello che si è prefissato Conde Nast, il primo editore a sottoscrivere un accordo con Amazon per un nuovo tipo di servizio: il colosso delle vendite on line permetterà ai consumatori di acquistare, gestire e rinnovare i loro abbonamenti per sette delle migliori riviste Conde Nast nell’ambito di un nuovo piano chiamato “All Access”, che offrirà loro sia la versione cartacea che quella digitale semplicemente utilizzando i loro account su Amazon.
Gli obiettivi
Secondo le intenzioni dell’editore la mossa permetterà di semplificare gli abbonamenti e finalmente risparmiare sul suo processo di sottoscrizione oltre a garantire l’accesso a un nuovo enorme numero di clienti. “Stiamo utilizzando la partnership con Amazon per rendere l’acquisto e il rinnovo degli abbonamenti facili e quanto più umanamente possibili”, ha detto lo scorso mercoledì in un’intervista Bob Sauerberg, presidente di Conde Nast.
È il sito Mashable ad avanzare la probabilità che Amazon stia condividendo dati degli abbonati con Conde Nast. Una cosa che il sito specializzato non attribuisce invece alle usanze di Apple.
Secondo Mashable infatti la mossa arriva diversi mesi dopo che il rivale di Conde Nast, Hearst, ha firmato un accordo con Apple per agevolare la vita dei suoi abbonati.
Il piano
La casa editrice continuerà a gestire la consegna di ordini di stampa tramite il servizio postale, ha detto la società, e l’esperimento al momento riguarderà l’acquisto di un abbonamento a Vanity Fair, Vogue, Wired, Lucky, Glamour, Golf Digest o Bon Appetit, per il quale l’utente sarà indirizzato ad Amazon.com piuttosto che a un modulo da compilare sul sito web di Condé Nast.
Qualora l’esperimento del primo turno di riviste dovesse andare in porto, Conde Nast ha in programma di trasferire le vendite di tutti gli altri titoli dal suo sito ad Amazon, secondo quanto ha annunciato un portavoce di Conde Nast in un’intervista telefonica con il sito Mashable.
Per inaugurare quest’ultima iniziativa Conde ha lanciato una serie di offerte introduttive sottocosto tra cui un abbonamento di sei mesi di Glamour per soli $ 3, mentre per l’acquisto di Vogue, Glamour, Bon Appetit, Lucky, Golf Digest, Vanity Fair e Wired la cifra iniziale sarà di 6 dollari. Amazon riceverà una percentuale degli abbonamenti ma entrambe le aziende si sono rifiutate di discutere i termini finanziari dell’accordo.
I vantaggi per Amazon
“E’ un accordo piuttosto piccolo per Amazon”, ha detto Aaron Kessler a Raymond James come riportato dall’agenzia Reuters. “Ma è sicuramente positivo il fatto che Amazon possa diventare la spina dorsale per accedere a sempre più sottoscrizioni digitali”.
Secondo gli analisti avrebbe ancora più senso per Amazon indirizzare i servizi di sottoscrizione di altri editori, ma al momento l’azienda ha rifiutato di fornire dettagli circa i suoi piani. E un bersaglio evidente sarebbe il Washington Post, che il direttore esecutivo Jeff Bezos ha acquistato per 250.000 mila dollari all’inizio di questo mese.
Carta vs digitale
Ad Age media news offre alcuni numeri che potrebbero motivare la decisione di affidarsi ad Amazon: attualmente i lettori online rappresentano solo circa il 4 per cento della tiratura complessiva di Conde Nast di circa 18,5 milioni di copie, il che suggerisce come la rivista patinata come oggetto fisico non sia destinata a scomparire in tempi brevi.
La società non è stata immune poi ai cali nelle vendite. Nella prima metà del 2013 ad esempio le vendite di Glamour sono scese quasi del 29%, Vogue del 10% e Vanity Fair è sceso dell’11%.