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Berlusconi e il bluff (senza Cuba libre)

Cosa dovrebbe fare Berlusconi? Cosa farà Berlusconi? Probabilmente la risposta alle due domande è la stessa ed è niente. Niente di niente.

Lascerà che lo facciano decadere da senatore, anche perché se non è adesso la questione si riproporrebbe di qui a qualche mese. E lascerà che il governo Letta resti in vita, tenendolo costantemente in scacco sotto la minaccia di una perenne spada di Damocle. E resterà a vedere di nascosto l’effetto che fa, in attesa di tempi migliori.

Le alternative? La crisi di governo? Ma scherziamo? La crisi di governo può andare bene per la Santanchè, che viene mandata avanti e si diverte tanto quando si tratta di fare ammuina, ma avere un’idea politica è una faccenda diversa…

Nel momento in cui il Pdl dovesse staccare la spina al governo, le conseguenze immediate sarebbero crollo del titolo Mediaset (e già oggi c’è stato un assaggio in tal senso), con perdita di tutto quanto guadagnato dalla nascita dell’esecutivo Letta, e probabile formazione di un nuovo governo, con il Pdl all’opposizione e senza più armi di ricatto, o capacità negoziale.

E tutto questo dovrebbe convenire a Berlusconi? Lanciarsi in una campagna elettorale eterna, dalla durata imprevedibile e dagli esiti incertissimi? Meglio dar retta ai filogovernativi e cercare convenienze nello status quo. E continuare a bluffare con infiniti penultimatum.

 


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