Le colombe del Pdl, oltre alla sconfitta sulla linea di condotta nel vertice di Arcore, sono costrette a sopportare anche l’ironia di Daniela Santanché.
Ma la loro sconfitta ha radici più lontane: quando le colombe, con in testa Angelino Alfano, accettarono di mettere in crisi il governo Monti, allineandosi al diktat del Cavaliere e poche settimane dopo non ebbero il coraggio di portare avanti il progetto di Italia popolare, che abortì il giorno stesso in cui fu presentato a Roma.
Non si facciamo ingannare dalla possibilità di un’altra campagna elettorale condotta all’insegna del populismo.
Se cade l’attuale governo le cose per il centro destra e per lo stesso Berlusconi potranno solo andare peggio. E purtroppo anche per il Paese.
Fare cadere Letta vuol dire fare un favore al Pd.