Skip to main content

Caro Saccomanni, il tesoro di Poggiolini vada alle start-up

Ventisei milioni di euro disponibili da subito che potrebbero essere destinati a nuove idee imprenditoriali. All’indomani della notizia del ritrovamento del tesoro di Duilio Poggiolini, ex direttore generale del servizio farmaceutico nazionale della Sanità ai tempi del ministro De Lorenzo, una proposta potrebbe far cambiare la destinazione d’uso di quei denari.

Il tesoro
Si tratta di un vero e proprio tesoro, che consiste in vecchie lire e obbligazioni per un totale di ventisei milioni di euro: erano conservati nei caveau di Bankitalia dal 1994 e intestati all’ex direttore generale del servizio farmaceutico nazionale della Sanità ai tempi del ministro De Lorenzo. La Corte d’Appello di Napoli, dopo diciannove anni, ha decretato la confisca definitiva del denaro che andrà allo Stato.

Poggiolini chi?
Definito Sua Sanità, Poggiolini nato nel 1929 era iscritto alla P2 di Licio Gelli quando venne arrestato in piena Mani pulite. La sua qualifica era di direttore del servizio farmaceutico del ministero e decideva, previo accordo col ministro dell’epoca, il prezzo dei farmaci. Fu arrestato il 20 settembre del 1993, a seguito di quindici giorni di latitanza.

Start-up
“Accompagnare nuovi imprenditori a fare impresa”. È questo il sogno di numerosissimi giovani imprenditori italiani che attendono il progetto Start-up come un assist imprescindibile per avviare un business. Ma se alcune Camere di commercio sparse sui territori regionali hanno stanziato una fetta del proprio budget per questo tipo di iniziative, altre non sono riuscite a farlo per via del differente impatto che la crisi sta avendo nei singoli territori. Dove trovare dunque nuove risorse subito disponibili?

Idea
Da qui dunque la possibilità  che il ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni possa decidere di investire quei ventisei milioni che da oggi sono confluiti automaticamente nelle casse dello Stato, alle nuove idee di giovani imprenditori. Un modo, rapido e a costo zero per lo Stato, per colmare un vuoto e per impedire che nuovi interessanti progetti rimangano tali solo sulla carta.

twitter@FDepalo

×

Iscriviti alla newsletter