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Chi è Ibrahim Boubacar Keita, il nuovo presidente del Mali

L’ex premier Ibrahim Boubacar Keita è il nuovo presidente del Mali.  Il rivale Soumalia Cissé ha infatti ammesso la propria sconfitta dopo che le proiezioni effettuate su circa i due terzi del voto scrutinato davano al rivale un largo vantaggio.

Il voto dovrebbe sancire il ritorno alla normalità democratica e porre fine a 18 mesi di crisi politica e militare, che ha costretto la comunità internazionale a un intervento armato per evitare che le regioni settentrionali del Paese potessero cadere sotto il controllo delle milizie jihadiste.

Ibrahim Boubacar Keita, o “Ibk”, è un veterano della politica locale: già ex Primo ministro, si era prudentemente mantenuto ai margini dopo il golpe che aveva portato al rovesciamento di Amadou Touré, aprendo la strada a una crisi politica e militare durata 18 mesi.

La campagna elettorale
Durante la sua campagna Keita ha posto l’accento sulla necessità di una riconciliazione fra le varie etnie che compongono il Paese ed è stato il primo dei candidati a visitare Kidal, capoluogo della regione a maggioranza tuareg e simbolo di un Mali ancora profondamente diviso.

Vita prima dell’impegno politico
Nato nel 1945, Keita ha studiato in Senegal e in Francia e negli anni Ottanta è stato consigliere del Fondo Europeo di sviluppo, e responsabile di un progetto di sviluppo nel Mali settentrionale; nonostante in campagna elettorale abbia coltivato l’immagine di musulmano osservante – aprendo i comizi con la lettura di alcuni versetti del Corano – i suoi critici ricordano come da studente in Francia si fosse dato alla “bella vita”.

Opposizione al regime
Dopo aver militato nell’opposizione al regime del generale Mousse Traorè, è stato ministro degli Esteri e Primo ministro (dal 1994 al 2000) sotto la presidenza di Alpha Oumar Konaré: come capo del governo dovette gestire una crisi provocata dagli scioperi degli insegnanti, repressa duramente (l’anno scolastico venne annullato).

La sconfitta nelle elezioni passate
Nel 2002 pensò di presentarsi alle presidenziali nelle file del partito al potere, l’Alleanza per la Democrazia (Adema), ma le faide interne al movimento gli costarono la candidatura; Keita fondò allora insieme ad alcuni fuorusciti dell’Adema l’Adunanza per il Mali (Rpm) ma venne battuto da Touré, ex militare rimasto alla guida del Paese fino al golpe dell’anno scorso.



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