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Ecco come il Giappone si riarma

È iniziata oggi, ufficialmente, una nuova corsa al riarmo in salsa orientale. Per far fronte alla presenza sempre più ingombrante del colosso cinese ed alle sue rivendicazioni territoriali, il Giappone ha risposto varando la più grande nave da guerra dalla fine della II Guerra Mondiale. Il tutto nel 68esimo anniversario dell’esplosione della prima bomba atomica su Hiroshima. Si tratta formalmente di un “portaelicotteri” (la costituzione pacifista dettata dal generale Douglas MacArthur vieterebbe a Tokyo di avere una portaerei) ma le dimensioni sono tali da renderla adatta eventualmente all’imbarco di aerei da guerra. L’unità si chiama Izumo (come un incrociatore della I Guerra Mondiale affondato nella II), è lunga 248 metri, ed è costata 1,2 miliardi di dollari. Al momento può trasportare 9 grandi elicotteri.

La sua entrata in servizio è prevista per il 2015 ed in linea con le ambizioni nazionalistiche del premier Shinzo Abe (che vuole modificare la costituzione macarthuriana) consentirà, tra l’altro, di proteggere le isole Senkaku (per Tokyo), Dyaou per i cinesi, con cui da anni sono in corso dispute che solo per un caso non sono sfociate in un confronto armato tra le navi dei due Paesi. Pechino ha espresso immediatamente la sua, “preoccupazione per la costante espansione dell’equipaggiamento militare giapponese. Un trend che richiede una stretta vigilanza da parte dei vicini del Giappone e della comunità internazionale”, si legge in un comunicato del ministero della Difesa di Pechino. La Cina da parte sua oltre ad aver ammodernato lo scorso settembre una ex portaerei sovietica, la ex Varyag ribattezzata Lioning, ha avviato i lavori per la costruzione di un’altra unità dello stesso tipo ma completamente “autarchica”. Più in generale Pechino ha aumentato del 10,7% il bilancio della Difesa (166 miliardi di dollari), anche se secondo gli analisti la cifra effettiva è molto più alta. Si tratta del secondo budget militare mondiale dopo quello Usa, che svetta comunque con 682 miliardi di dollari.



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