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La Basilicata agli ultimi posti dell’indice di sportività 2013 del Sole24Ore

Servono interventi correttivi da parte della politica locale, sempre più incapace di trovare soluzioni anche in ambito sportivo.

La pubblicazione dell’annunale ricerca de IlSole24Ore, conosciuta come “Indice di Sportività” (premia in sintesi, sulla base di 35 diversi fattori/parametri l’organizzazione dei sistemi sportivi), ha messo a nudo le criticità dell’offerta sportiva lucana. La ricerca prende in considerazione 110 territori. Se si analizza l’indice del Sole24Ore, la Basilicata conferma, anche quest’anno, la sua arretratezza come sistema sportivo territoriale.
In considerazione sono stati analizzati i dati delle province di Matera e Potenza. Nella classifica finale, guidata da Genova, Trento e Livorno, Potenza risulta 71ima, mentre Matera è 77ima su 110 territori.

Ancora più grave è la situazione delle due province lucane se si analizzano i risultati delle classifiche “parziali” collegate ai 35 parametri che compongono l’Indice di Sportività. Nè Potenza, nè Matera, infatti risultano sul podio in nessuna di queste classifiche. Tecnicamente i due territori lucani non sono riusciti a creare un posizionamento sportivo, nè, al momento, hanno creato un’offerta sportiva in grado di intercettare la domanda locale, riuscendo, nel contempo, a creare numeri significativi o degni di misurazione. La classifica peggiore è quella collegata all’indice dei tesserati: Potenza è 77ima; Matera addirittura 93ima.
Altre due classifiche sono considerate strategiche dagli analisti de IlSole24Ore: sport di squadra (Potenza: 61ima; Matera: 82ima) e sport individuali (Matera: 44ima – è il miglior risultato in assoluto da parte di una delle due province lucane; Potenza: 84ima).

“Analizzando anche i risultati di un report 2012 condotto dall’ente di promozione sportiva ASI Basilicata, sulla presenza di atleti lucani ai Giochi olimpici di Londra, emerge chiaramente che la totale assenza di olimpionici, nati e cresciuti sportivamente in Basilicata, è da cercare proprio nell’arretratezza del sistema sportivo locale, e lo si riscontra nei due maggiori poli di aggregazione presenti sul territorio, ovvero Matera e Potenza.
La classe politica locale dovrebbe fare un serio esame di coscienza, perché non essere presenti all’interno del contingente olimpico azzurro 2012 e finire agli ultimi posti dell’Indice di sportività 2013 stilato dal Sole24Ore è la fotografia reale della “dèbacle” della politica sportiva messa in campo in questi ultimi 10 anni (chiaramente senza risultati) dalle istituzioni locali, incluso l’assessorato allo sport della regione Basilicata. Servono professionisti con esperienze specifiche nel settore dell’organizzazione e del management sportivo, così come nel marketing e comunicazione. Lo sport è un incredibile attrattore sociale, soprattutto se guardiamo ai giovani, e anche un potenziale acceleratore economico sui territori, se ben utilizzato. Non c’è più spazio per un approccio amatoriale o per politici senza competenze e storia professionale in questo specifico comparto, perché, poi, i risultati si vedono e sono sotto gli occhi di tutti, a partire dagli esponenti lucani al governo del territorio, che chiaramente preferiranno non commentare questa “Caporetto” sportiva.
I dati confermano anche una nostra certezza: i fondi destinati allo sport, come in altri settori, da parte del centro-sinistra, si sono volatilizzati in progetti che non hanno portato alcun risultato tangibile e l’elenco di questi errori potrebbe continuare all’infinito.
Peccato che a certificare questa sconfitta inequivocabile sia una realtà imparziale per eccellenza: IlSole24Ore (espressione editoriale del sistema confindustriale italiano). Questi risultati saranno, tra l’altro, oggetto di un convegno sul tema della politica al servizio del territorio, che verrà presentato nei prossimi giorni sulle principali testate lucane.
In questa occasione intendiamo redigere un manifesto programmatico da presentare al sistema politico regionale, per poter ricevere (si spera) delle risposte concrete” – a dichiararlo è Marcel Vulpis, leader del movimento “Noi Siamo l’Italia“, che intende presentarsi, come nuova forza moderata di cambiamento, alle prossime elezioni regionali della Basilicata con giovani esponenti del mondo lucano attivi in tutti i principali settori del tessuto socio-economico.

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