L’esperienza ultradecennale del Meeting di Rimini si arricchisce di un nuovo capitolo che declina l’Emergenza uomo – il complesso tema di questa edizione – in uno dei suoi aspetti fondamentali: quello ambientale.
Nella vita delle comunità la salvaguardia del verde e della ecosostenibilità dell’impatto degli esseri umani sulla natura e sull’uomo stesso ha assunto una centralità sempre maggiore nel dibattito pubblico degli ultimi anni, segno di una viva sensibilità alla tematica.
Un’attenzione raccolta in uno dei tanti incontri organizzati da Comunione e Liberazione, dal titolo “Sostenere il futuro. Tutela delle risorse e sviluppo economico”.
All’evento, organizzato in collaborazione con Unioncamere e introdotto da Bernhard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere, hanno partecipato Maurizio Chiarini, amministratore delegato del gruppo Hera; Francesco Confuorti, presidente e ad di Advantage Financial; Corrado Clini, direttore generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed ex titolare del medesimo dicastero; Mario Guidi, presidente di Confagricoltura; Giuseppe Nucci, ad di Sogin e Leo Wencel, presidente e ad di Nestlè Italiana.
L’Emergenza uomo, come suggerisce il nome dell’incontro del Meeting, può essere declinata anche come fattore di crescita e sviluppo nel pieno rispetto del mondo circostante.
Un intendimento già avallato in pieno poche settimane fa da Papa Francesco in persona, che dopo aver ripetutamente rilevato la centralità del lavoro nella vita dell’uomo, ha anche invitato i cattolici, come i suoi due predecessori, alla “Custodia del Creato”.
Parole che durante la Giornata mondiale della gioventù a Rio de Janeiro, presso la locale Università cattolica, si sono concretizzate nella presentazione del manifesto “I giovani custodi del creato. Il futuro a misura d’uomo che vogliamo”, nato dalla collaborazione tra il ministero dell’Ambiente italiano ed il pontificio Collegio dei laici.
Al battesimo del manifesto partecipò l’ex ministro Corrado Clini, protagonista anche al Meeting.
Nel suo intervento, il dg del ministero dell’Ambiente ha ribadito come l’economia “verde” sia “il contesto “naturale” delle strategie e delle politiche per la crescita e la competitività, secondo le linee di forza individuate dall’Ocse per la ripresa mondiale.
Nel ricordare il lavoro svolto da titolare del dicastero, Clini si è soffermato anche sul tema dello smaltimento dei rifiuti con un riferimento particolare al nuovo impianto in via di definizione nella Capitale.
La green economy non potrà tuttavia spiccare il volo se non sarà guidata dalla coscienza delle imprese sul valore strategico ed economico che tale progetto riveste.
Concetti ricordati nel suo intervento da Francesco Confuorti, presidente di Advantage Financial, da tempo impegnata su questi temi. Un lavoro sfociato nella pubblicazione di un documento sulla relazione tra impronta ecologica e finanza d’impresa con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.