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Il “mi piace” su Facebook è contagioso, ecco cosa dice la ricerca del Mit

Un “mi piace” tira l’altro, ossia, è più probabile che si clicchi sul pulsante “like” di un post se qualcuno l’ha già fatto prima di noi. Ad affermarlo è uno studio pubblicato su Science e condotto dal Massachusetts Institute of Technology (Mit), New York University (Nyu) e Università ebraica di Gerusalemme. Al contrario una reazione negativa non è contagiosa allo stesso modo: i commenti sfavorevoli, infatti, sono subito neutralizzati dagli apprezzamenti.

Esiste la saggezza della folla?
Dunque, un contenuto web è popolare perché è veramente ben fatto o lo è semplicemente perché ha tanti “like”? I risultati dello studio sembrano propendere per la seconda opzione, mettendo in dubbio la cosiddetta “saggezza della folla su cui fanno affidamento molti siti di e-commerce come Amazon“, scrive il New York Times. I ricercatori hanno monitorato per cinque mesi il comportamento di migliaia di commentatori di un sito, di cui non è stato rivelato l’indirizzo, e nel quale è possibile mettere un “mi piace” anche ai commenti.

I passi della ricerca
Come si è svolta la ricerca? Gli scienziati hanno manipolato i “like” di 101.000 commenti e hanno scoperto che i post che sono stati cambiati in positivo hanno ricevuto un apprezzamento più alto del 25%. Tuttavia quando la valutazione è stata trasformata in negativo non si è registrato un simile “effetto gregge” e le persone non sono risultate influenzate dall`opinione altrui.
Resta un’ultima duplice domanda come scrive il Mit sul sito: “Sei influenzato dalle opinioni di altre persone, per esempio nelle sezioni commenti dei siti web? Se la vostra risposta è no, ecco un`altra domanda: Sei sicuro?”.



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