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Addio al poeta Seamus Heaney

È scomparso a 74 anni Seamus Heaney, premio Nobel per la Letteratura nel 1995 e simbolo del rinascimento poetico irlandese contemporaneo. A maggio era stato alla Casa delle Letterature di Roma e aveva parlato ampiamente dell’indipendentismo irlandese espresso nella sua poesia.

Heaney è nato a Castledawson, Irlanda del nord, il 13 aprile 1939. Primo di nove figli, nel 1953 la famiglia si è trasferita a Bellaghy, dove il poeta ha trascorso la sua giovinezza. Si è laureato in Lettere a Belfast e ha insegnato nella capitale dell’Ulster e poi a Dublino. Heaney ha vissuto tra l’Irlanda e gli Stati Uniti, dove dal 1984 ha insegnato all’Università di Harvard.

La sua poetica è sempre stata legata all’Irlanda e alla questione dell’indipendentismo. Ma anche al rapporto tra padre e figlio. Nei versi della poesia “Scavando” (Digging), ha scritto: “Tra il mio pollice e l’indice s’acquatta chiatta la penna e scaverò con quella, a differenza del padre e del nonno che usavano la vanga”.

L’Irlanda emerge nella poesia di Heaney attraverso i paesaggi, i ricordi d’infanzia e i temi della rinascita irlandese. I suoi libri compongono due terzi delle vendite dei poeti contemporanei nel Regno Unito.

Heaney aveva ricevuto il premio Nobel “per le opere di bellezza lirica e profondità etica, che esaltavano i miracoli quotidiani e il passato esistente”.



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