Skip to main content

La Banca mondiale tampona in Libano le ripercussioni del conflitto siriano

La guerra civile in atto in Siria ha gravi ripercussioni su Paesi limitrofi come il Libano. Per questo la Banca Mondiale sta aiutando Beirut a stendere un piano per richiedere aiuti internazionali a compensazione degli alti costi da sostenere per effetto del conflitto che coinvolge Damasco.

L’IMPEGNO DELLA BANCA MONDIALE
A spiegarlo è stato il presidente della banca, Jim Yong Kim ch in un’intervista ad Associated Press, ha detto che il governo libanese ha chiesto alla World Bank di assumere la guida nella preparazione di una rapida valutazione degli impatti sociali ed economici del conflitto siriano. Questa analisi sarà presentata il 25 settembre prossimo durante la riunione di un gruppo di supporto internazionale per il Libano presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

IL PESO DEL CONFLITTO
Kim ha aggiunto che la banca ha fatto uno “sforzo molto intenso” per terminare la valutazione in poche settimane, cosa che normalmente richiederebbe da sei a nove mesi. Saranno esaminate le enormi tensioni cui il conflitto siriano sta esponendo il turismo, il commercio, la sanità, l’istruzione libanesi e qual è l’onere di questa situazione per i cittadini. Al momento la situazione è drammatica.

Il Libano è un Paese di circa 4 milioni di abitanti è alle prese con un afflusso di oltre un milione di profughi dalla Siria.

IN ATTESA DI AIUTI
Beirut spera che il “timbro” della Banca Mondiale sull’analisi renderà efficace la sua richiesta di aiuto a singoli Paesi donatori e alle agenzie internazionali.

Stiamo preparando il percorso in modo che la comunità globale possa sostenere il Libano“, ha detto Kim, aggiungendo che spera che i fondi inizieranno a fluire una volta che la valutazione sarà presentata alle Nazioni Unite. L’analisi è stata preparata non solo dalla Banca Mondiale, ma in collaborazione con agenzie dell’Onu e l’Unione europea, potenziali donatori.

La banca è alla ricerca di partner per fornire donazioni che possano alleviare alcune sofferenze nell’economia, nel bilancio del governo e nelle infrastrutture libanesi.

IL DRAMMA UMANITARIO
Secondo la World Bank non è ancora possibile fornire cifre precise su quanto necessiti il Libano, ma lo studio che verrà presentato ha lo scopo di aiutare a determinare cosa serva nell’immediato, soprattutto per fronteggiare il dramma umanitario dei rifugiati che si estende anche alla vicina Giordania, già beneficiaria dei medesimi aiuti da parte della banca.

LE CONSEGUENZE DI UN ATTACCO
Kim si è detto preoccupato anche per le ripercussioni economiche del sempre più probabile attacco americano, che influenzeranno rapidamente il prezzo del petrolio e con esso la vita dei cittadini di alcuni fragili Paesi in via di sviluppo.

×

Iscriviti alla newsletter