Sempre più aziende dell’automotive (settore automobilistico) scelgono di investire nel mondo del calcio, nonostante la perdurante crisi economica, che, a vario titolo, ha colpito l’Europa. Il più recente è l’accordo siglato tra l’Alfa Romeo e l’Eintracht Francoforte (in Bundesliga1) o la partnership, che, dal prossimo anno, vedrà il marchio Chevrolet sulle magliette del Manchester United per la cifra record (a livello totale) di 465 milioni di euro.
In Francia il Sochaux è presente sia sulle maglie dei calciatori che nello stemma del club di calcio, a conferma del legame indissolubile. Sempre nel campionato transalpino Kia motors investe sul Bordeaux e Hyundaisull’Olympique Lyonnais. In Olanda il Feyenoord ha scelto Opel (per tanti anni anche storico sponsor del Milan). In Italia, in serie A, da diversi anni Mazda sponsorizza la maglia dell’Acf Fiorentina e Dacia Renaultquella dell’Udinese. In Israele infine il Maccabi Haifa da molte stagioni è legata a filo doppio al brand Honda. In totale questi 10 club hanno conquistato nei rispettivi campionati “domestici” ben 86 titoli nazionali, a conferma anche del fatto che tra le ragioni della scelta sponsorizzativa c’è anche, giustamente, l’abbinamento con il blasone storico di queste realtà calcistiche.
Da considerare poi che, al di là delle sponsorizzazioni delle divise di gioco, tutti i principali club (anche quelli medio/piccoli) presentano accordi commerciali e di cambio merce con partner dell’automotive. L’Inter, per esempio, in Italia è legata al brand Volvo, il Milan ad Audi e l’AS Roma da un anno è sponsorizzata per un milione di euro da Volkswagen, con la quale tra l’altro è on air in tv con uno spot registrato insieme a Francesco Totti, capitano del team giallorosso.