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Libero è libero di dividersi su Lorenzetti

Che Libero, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, stia iniziando a perdere la sua tradizionale vis polemica a scapito di un più italico “colpo al cerchio e uno alla botte”? Il dubbio è legittimo leggendo articoli e commenti che il giornale milanese riserva alla vicenda di Maria Rita Lorenzetti ex presidente della Regione Umbria e ormai ex presidente di Italferr del gruppo Ferrovie dello Stato.

La “zarina” – così si legge in un pezzo di non difficile interpretazione visto che è intitolato “Sms e spintarelle: così il Pd si divide le poltrone” – è dall’altro ieri agli arresti domiciliari perché coinvolta, secondo i giudici, in un giro di corruzione. Un concetto rafforzato da Libero sul suo sito web che dedica un ritratto alla Lorenzetti titolando inequivocabilmente in home page: “Tutti i peccati della dalemiana in manette per corruzione“.

In un intreccio fatto di telefonate, raccomandazioni e scambi di favori che toccherebbe anche i vertici nazionali del Partito Democratico e delle Ferrovie dello Stato – dalla senatrice Anna Finocchiaro a Massimo D’Alema, passando per l’amministratore delegato di Fs, Mauro MorettiLibero mette la Lorenzetti sul banco degli imputati, ponendo l’accento sulla sua abilità nel “lavoro di gruppo” e nell’allargare in ottica futura la sua cerchia di contatti (anche all’entourage di Matteo Renzi).

Il 3 dicembre – scrive la cronista Roberta Catania – la zarina è soddisfatta e vuole festeggiare i risultati raggiunti facendo riferimento al positivo lavoro della squadra (non si parla ovviamente di nobili fini sportivi) che ha consentito il superamento degli ostacoli burocratici per la ripresa dei lavori Tav di Firenze“.

Nulla di nuovo, si dirà, visti i toni con cui abitualmente Libero, giornale ritenuto vicino al centrodestra, tratta le vicende giudiziarie della fazione opposta.

Se non fosse che, dal suo account Twitter, il vicedirettore della testata firma di peso del quotidiano, Franco Bechis (nella foto), assume una posizione che di fatto si discosta dalla “linea” del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro.

Letta ordinanza sull’arresto della Lorenzetti, zarina rossa del Pd umbrocinguetta Bechis. Sinceramente mai letto nulla di più ingiustificato. Fermare i pm!“.

Ma forse in questo caso si tratta solo di “libere” opinioni di un libero quotidiano.

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