Il club del Corinthians (campionato di calcio brasiliano) ha firmato per il rinnovo della sponsorizzazione di maglia con TIM fino a gennaio 2016. Il logo della società di telefonia mobile italiana sarà presente sul retro delle maglie dei detentori della Coppa del Mondo per club, oltre che sui cartelloni pubblicitari del campo di allenamento.
Lo Sport Club Corinthians Paulista, noto come Corinthians, è una società polisportiva di San Paolo del Brasile, la cui struttura più nota è la sezione calcistica. Incasserà circa 4,2 milioni di reais (+20% rispetto al precedente contratto iniziato nel 2010). Per Tim Brasil presente a livello sponsorizzativo a sostegno di 14 diversi futebol club del campionato “brasileiro”, è il primo rinnovo ufficiale della stagione.
Questa notizia di TIM Brasil conferma l’autonomia della partecipata verdeoro, anche nel settore delle sponsorship, nonostante l’assalto della spagnola Telefonica alla casa madre Telecom Italia.
Nella notte di lunedì scorso infatti Telecom Italia è diventata spagnola, passando di fatto sotto il controllo di un importante partner iberico. Gruppo Generali, Banca Intesa e Mediobanca hanno concluso con la spagnola Telefonica un “accordo modificativo” del patto parasociale relativo a Telco, la holding che controlla il 22,4% di Telecom Italia e della quale gli spagnoli avevano già il 46%. In una prima fase Telefonica sottoscriverà un aumento di capitale per complessivi 324 milioni di euro a 1,09 euro per azione: in cambio verranno emesse azioni di classe “C” prive del diritto di voto, convertibili in azioni con diritto di voto a determinate condizioni.
In attesa che l’operazione sia formalizzata interamente (considerati anche i possibili veti dell’Antitrust e le dichiarazioni al “vetriolo” della politica di destra e sinistra) è chiaro che questo passaggio societario modifica completamente la strategia di sponsorship del gruppo Telecom nei settori dello sport e della cultura. Nel calcio, per esempio, con il marchio TIM è sponsor della Lega calcio serie A e di diversi club di calcio della prima divisione, oltre ad una serie di massicci investimenti pubblicitari di supporto.
La compagnia spagnola, dopo l’aumento di capitale, salirà al 66% di Telco, diventandone il primo azionista. In Telco, la scatola che controlla il 22,44% di Telecom, la partecipazione di Generali scende al 19,32% dal 30,6, mentre quella di Intesa San Paolo e di Mediobanca rispettivamente al 7,34 dall’11,6%.