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Non solo Usa e Israele. I servizi segreti di Francia e Germania inchiodano Assad

L’attacco del 21 agosto è stato i natura chimica e non può essere stato commesso da altri se non dal regime di Bashar al Assad. Questa la conclusione di un rapporto dei servizi di intelligence francesi, divulgato oggi in Francia.
Il documento va oltre ed accusa Damasco di aver sferrato 3 attacchi chimici dal mese di aprile scorso, riferisce France 24. “I servizi francesi hanno recuperato campioni biomedici (sangue, urine) ambientali (terreno) e materiali (munizioni) prelevati sulle vittime o sui luoghi degli attacchi di Saraqeb, il 29 aprile 2013 e di Jobar, a metà aprile 2013. Le analisi effettuate hanno confermato l’uso di gas Sarin”.
Le informazioni divulgate nel documento provengono da fonti proprie francesi e da elementi complementari raccolti presso paesi partner. Il rapporto e’ stato messo a punto dalla Direzione generale della Sicurezza Esterna (DGSE) e dalla Direzione delle informazioni militari (DRM).

Cosa c’era all’origine dell’attacco
Quanto all’attacco del 21 agosto, emerge che “il regime di Bashar al Assad temeva un attacco di ampia portata dell’opposizione in quel periodo” e che ha cercato con quell’attacco di allentare la morsa e mettere in sicurezza siti strategici per il controllo della capitale”.
Nella nota si legge inoltre che “il regime ha poi condotto dei raid terrestri ed aerei importanti sulle zone degli attacchi. Ha fatto in modo di ritardare l’arrivo degli ispettori di diversi giorni”. Inoltre “dei militari hanno scatenato degli incendi che avevano verosimilmente lo scopo di purificare l’atmosfera”.
I servizi francesi concludono l’analisi sostenendo che “l’opposizione siriana non ha le capacità di condurre un’operazione di tale portata con agenti chimici”.

La versione degli 007 in Germania
I servizi segreti tedeschi hanno informato il Parlamento tedesco di avere intercettato una conversazione che proverebbe la responsabilita’ del regime di Assad nell’impiego di armi chimiche in Siria. Lo riferisce lo Spiegel online citando informazioni comunicate oggi dal presidente del Bnd, Gerhard Schindler, a un gruppo di deputati scelti in una seduta segreta.
A quanto indicato, il Bnd (servizi esterni) non ha in effetti intercettato colloqui fra siriani, ma una conversazione fra un alto rappresentante della milizia libanese Hezbollah e funzionari dell’ambasciata iraniana. In essa l’esponente di Hezbollah, che appoggia militarmente Assad, avrebbe menzionato l’ordine di un attacco alle armi chimiche da parte del regime. Assad avrebbe perso i nervi, l’ordine sarebbe un grave errore, pare abbia detto l’uomo di Hezbollah stando a questa ricostruzione. Schindler ha ammesso di fronte ai parlamentari che manca la cosiddetta pistola fumante, ma che che i servizi, in base a una ”approfondita analisi di plausibilita”’, sono persuasi di una responsabilita’ del regime di Assad, convinto forse di trovarsi in una specie di battaglia finale per Damasco. Un portavoce del Bnd non ha voluto commentare la notizia, osservando che per questioni sensibili i servizi si pronunciano solo davanti al governo o alle istituzioni parlamentari competenti.

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