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Non so se Berlusconi e Alfano riusciranno ancora a convivere. La confessione dell’ex ministro Matteoli

L’ex ministro Altero Matteoli prova a difendere la scelta di Silvio Berlusconi di votare la fiducia al governo Letta. L’esponente già aennino del Pdl, attuale presidente della commissione Lavori Pubblici e Telecomunicazioni del Senato, fa il punto sul futuro del partito berlusconiano, ora che il gruppo degli alfaniani ha mosso i primi passi, ma assicura che andrà verificata con calma una possibile convivenza.

GUARDA LA GALLERY DI UMBERTO PIZZI AL SENATO PER LA FIDUCIA AL GOVERNO LETTA

Secondo il ministro Quagliariello ci sono ormai “due classi dirigenti incompatibili”: dove non c’è intesa visto che Berlusconi ha scelto di votare la fiducia?
Credo siano parole quantomeno un po’ curiose, visto che Quagliariello è stato con noi fino a poche ore fa. A questo punto mi chiedo: se ne accorge ora che si sono create due classi dirigenti non compatibili fra loro?

Silvio Berlusconi si è arreso ad Alfano?
No, assolutamente, lo escludo. Ancora una volta il Cavaliere ha preso una decisione di buon senso, perché solo di questo si tratta.

L’ira di Sandro Bondi: “E’ un governicchio che spacca il Pdl”. E’ così?
Nelle parole di Bondi vedo molta emotività, perché essendo un uomo molto legato a Berlusconi sente che qualcosa di particolare è accaduto nei confronti del suo leader.

Il nuovo gruppo parlamentare è già una realtà, primo firmatario Fabrizio Cicchitto: dove arriveranno i cosiddetti Alfaniani?
Questa, per baccarat casino online ora questa, è la notizia di una cosa che sta partendo. Valuteremo nei prossimi giorni se sarà possibile una qualche forma di convivenza tra i due gruppi.

Il voto di fiducia dimostra che a trionfare sono i democristiani..
Non c’è dubbio che i democristiani contino ancora molto in Italia. Il voto lo dimostra.

Anche il M5S minaccia la ‘ex’ De Pin che vota sì e le gridano: “Sei una venduta, ti aspettiamo fuori”.
Si tratta di atteggiamenti che non sorprendono più. Un giorno ce l’hanno con il Capo dello Stato, un giorno con Berlusconi. Semplicemente sono nati contro e vivono contro. Ma progressivamente anche coloro che sono stati eletti per la prima volta, comprenderanno che la politica vera non si fa in quei termini.

Il politologo Alessandro Campi ha scritto che questa mossa del nuovo gruppo servirà solo ad allungare i tempi in Giunta: e se fosse tutto un coup de theatre?
Speriamo che tale ricostruzione corrisponda al vero.

Ha detto il premier Letta che si è trattato di un giorno storico per una nuova classe dirigente: si riferiva a lui e ad Alfano?
Mah, non saprei. In verità loro due sono classe dirigente già da qualche tempo, uno fa il Presidente del Consiglio, l’altro il suo vice oltre che il ministro e il segretario di un partito. Non proprio due neofiti della politica italiana.

twitter@FDepalo

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