La figlia di Silvio Berlusconi passa dalla cronaca rosa a quella politica con un’abilità spiazzante. Da qualche mese la giovane Barbara si è resa disponibile a rilasciare interviste riguardanti la vita politica del padre. In tv fa più fatica, mostra timidezza e incertezza mentre sui giornali è più efficace, forse più della sorella Marina.
A capo dell’operazione di comunicazione di Barbara c’è Massimo Zennaro, ex portavoce di Maria Stella Gelmini sacrificato con la firma delle dimissioni per la nota gaffe sui neutrini. Nell’ultima intervista ad Huffington Post Italia, Barbara è determinata nella difesa del padre: “E’ un grande imprenditore e non un criminale”, graffiante nel giudizio sulla classe dirigente del centrodestra (“Il loro interesse privato, unito a una palese inadeguatezza, oggi si manifesta in una totale assenza di idee e contenuti politici”) e impietosa nel giudizio su Matteo Renzi, per il quale aveva espresso simpatia in passato (“non è Renzi che sta cambiando il PD, ma il PD che sta cambiando Renzi”).
Barbara assicura che non scenderà assolutamente in politica e si preoccuperà solo del Milan. Ad oggi però – dicono osservatori anche interni al Pdl – è Barbara Berlusconi l’unica persona che, almeno sui giornali, parla come l’ideale rottamatore di centrodestra dovrebbe fare e con toni sufficientemente chiari ed avversi al sindaco di Firenze.