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Dalla Basilicata la provocazione del tema sulla “correità politica”. Ma è solo una provocazione?

Smanettando sul web, anzi su Facebook, ci si può imbattere in pensieri interessanti, o che comunque portano ad una discussione tra addetti ai lavori, al di là del fatto che vengano ideati da giornalisti o meno. Anzi, spesso i “non giornalisti“, i semplici cittadini, hanno una sensibilità, che, sinceramente, non trovo sovente nel mondo del giornalismo, ormai fin troppo autoreferenziale.

Ecco perchè oggi ho deciso di dare spazio ad un “pensiero-provocazione” per nulla banale, partorito da Gregorio Esposito, già candidato alla Camera con il FLI nel Lazio e poi alle comunali di Roma con la lista civica “Cittadini x Roma“, che, in prossimità delle regionali della Basilicata (17-18 novembre prossimi) ha espresso il suo sentimento rispetto alla decadenza politica di questa regione, lanciando la provocazione della “correità politica“.

Sulla questione delle regionali della Basilcata in questi giorni mi capita spesso di confrontarmi con molte persone: amici, conoscenti giovani e meno giovani. Tutti inevitabilmente si lamentano della gestione feudale del centro-sinistra lucano che sino ad oggi (ossia dopo più di 20 anni di egemonia locale) ha impoverito l intera regione riducendola addirittura ad un deserto politico. Con loro cerco di approfondire l’argomento non solo dal punto di vista ideologico (ammesso che ancora oggi si possa parlare di ideologia) ma anche dal punto di vista dei risultati elettorali delle precedenti amministrative. Da ciò se ne deduce che bisogna smetterla di fare i finti paladini della Lucania pronti ad immolarsi per un futuro che, a queste condizioni, non esisterà mai. La verità di quello che dico è nei numeri. Basta solo andarseli a cercare. Infatti, negli ultimi 10 anni, almeno 2 elettori su 3 hanno votato sempre e comunque il centro-sinistra. Questo quindi sta a significare che per ogni 3 persone che incontro almeno 2 si lamentano di quello che loro stessi (guardandosene bene dal tenerlo nascosto agli amici degli amici) hanno contribuito a generare e legittimare per anni. In altre parole, mentono sapendo di mentire sino al punto di mettere in scena una vera e propria commedia popolare tutta lucana che inneggia al cambiamento senza per questo volerlo concretamente nelle urne. E’ per questi motivi che il prossimo 17 e 18 novembre vincerà, o si riaffermerà, nuovamente l’egemonia delle sinistre lucane che, in assenza di una DESTRA storicamente tale, avrà gioco facile. In virtù di ciò, sono sempre più convinto che la “correità politica” dovrebbe essere sanzionata penalmente soprattutto quando il bene minacciato è il futuro di tutta la collettività. (di Gregorio Esposito) – presidente Obiettivo Italia (http://www.obiettivoitalia.org/)

 

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