Skip to main content

Iniziano le danze per sostituire Santini all’Aise

Avvicendamento in vista ai vertici dell’Aise, l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna.

Si sarebbe parlato anche di questo nel corso dell’incontro che stamani ha riunito il Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica (Cisr), chiamato ufficialmente “a fare il punto sui riflessi del caso Datagate in materia di sicurezza delle comunicazioni“, come si legge in una nota di Palazzo Chigi.

I lavori si sono aperti con una relazione del Direttore generale del Dis, Giampiero Massolo, alla luce della quale il Comitato ha confermato “la necessità di proseguire” nella “attività finalizzata a escludere che si siano verificati episodi di violazione della riservatezza e sicurezza nelle comunicazioni dei vertici istituzionali e dei cittadini italiani”, o situazioni di “compromissione dell’integrità” delle varie articolazioni del Sistema Paese.

In quest’occasione si sarebbe annunciato, seppur informalmente, che il generale dell’Esercito Adriano Santini (nella foto) terminerà il proprio incarico di direttore dell’agenzia, che ricopriva dal 4 febbraio 2010 e che scadrà a febbraio prossimo.

Indiscrezioni giornalistiche come quelle riportate dal quotidiano di Confindustria, Il Sole 24 Ore, parlano di un possibile siluramento, mentre fonti ufficiali sottolineano che era un cambio previsto da tempo e che Santini starebbe meditando, e avrebbe manifestato, di voler lasciare i Servizi per ragioni personali. Se questa seconda ipotesi fosse vera, la sua fuoriuscita non sarebbe traumatica, ma avverrebbe nel giro di un anno.

Altro discorso, tutt’altro che marginale, è invece il tema delle relazioni tra Servizi di informazione e sicurezza italiani e americani, sotto la lente di ingrandimento non solo per il programma di sorveglianza della Nsa, ma anche per la fuga dell’ex capocentro della Cia a Milano Robert Seldon Lady, condannato a 9 anni di carcere per il caso Abu Omar.

Il Comitato ha poi espresso sostegno alle iniziative assunte a seguito delle deliberazioni del Consiglio europeo di ottobre, alle quali l’Italia aderisce al fine di chiarire con gli Stati Uniti i contorni della vicenda e di impostare per l’avvenire i rapporti su basi di maggiore fiducia.

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter