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Gli scontri di Roma ci consegnano un’immagine di graduale, ma veloce declino del nostro paese

Ho raccolto una delle poche voci “fuori dal coro”, che vorrebbe che la nostra città ospitasse (per non si sa quale ragione) ogni giorno una manifestazione inutile come quella attualmente “on air” a Roma, con danni tangibili per negozi, banche e palazzi della politica italiana (rei di simboleggiare il demonio dello Stato). Questa voce porta la firma “personale” di Giovanna Marchese Bellaroto, presidente di CNA Commercio Roma, una delle categorie più interessate dalle scorribande dei black block italiani e stranieri (e sì perchè quando c’è da fare casino chiamiamo a raccolto il peggio del peggio che c’è in Europa).

Manifestazione degli antagonisti..l’ennesima!

Il silenzio su quello che oggi si potrebbe verificare nella nostra città non è ammissibile, perché oggi a Roma non è un normale weekend di fine estate ma la seconda giornata di terrore per territori in trincea a causa di manifestazioni.  Non si parla di saldi di fine stagione, di centri commerciali o di abusivismo, oggi  si dovrebbe parlare di rispetto e tutela delle imprese cittadine, in particolare di tutte quelle attività che hanno la disgrazia di godere di una ottima ubicazione  nel centro storico, in quegli angoli di Roma solcati dai flussi turistici in grandi vie di transito.  Anche loro purtroppo  si sono accorti che la nostra economia sulle strade della città è in contrazione, certo questo accade in tutti i quadranti da nord a sud, da est ad ovest, sin  dal 2008 anno in cui  noi commercianti ci iniziammo ad accorgere di una  riduzione della moneta circolante, ma per loro, per i miei colleghi che hanno la fortuna di avere negozi intorno al Colosseo, S.Giovanni, via del Corso, largo Argentina e così via, per loro oggi oltre essere l’ennesimo giorno di mancato incasso, e’ un vero  pomeriggio di terrore.

Mentre scrivo il corteo degli antagonisti giunti a Roma da ogni dove per manifestare il loro dissenso contro la TAV e altro,  inizia a muoversi e la speranza  e’ che questa sia una manifestazione pacifica che non degeneri in forme di violenza che nulla hanno a che vedere con il sacrosanto diritto di esporre le proprie idee e preoccupazioni civilmente .
Se manifestare e’ da una parte l’espressione della libertà di un popolo, dall’altra  questa libertà continua ad impattare negativamente sulla vita di una parte di quello stesso popolo, di tutti coloro che residenti o conduttori di attività commerciali ed artigiane, subiscono una limitazione dei propri diritti  e del diritto d’impresa a causa di quel l’uso distorto di manifestare che troppe volte abbiamo visto violare ed offendere le cose e le persone che si trovano sullo stesso cammino.
Il centro di Roma  deve essere maggiormente preservato e posto sotto tutela assoluta,così come indica la Soprintendenza in occasione di ogni eventuale sua modificazione, così e’ per la realizzazione di opere di pubblica utilità o interventi privati, camion bar o tavolini che esagerano nell’apparecchiatura, la ristrutturazione di un cornicione o di un portone storico…perché diversamente non si parte da queste regole di salvaguardia  del valore storico ed artistico del nostro patrimonio urbanistico anche in materia  di manifestazioni per evitarle a priori dalle vie di una città millenaria come la nostra?
Le Autorità avrebbero dovuto prendere in considerazione questa opzione e  de localizzare altrove la fantasia di questa fiumana umana che a diverso titolo, viene ad urlare la sua, per le vie tranquille di un sabato cittadino speranzoso di qualche incasso per i nostri negozi. Per evitare che il peggio tanto paventato ci travolgesse nuovamente, prevenire perché il diritto di manifestare non diventi occasione per istillare la goccia dell’antagonismo e dell’odio fra coloro che si incontrano per caso su una strada ed invece, mentre  scrivo il cos precipita……

.15.20: Serrande abbassate in molti negozi percorso per paura di incidenti. In via Merulana, via Labicana è serrata. Molti esercenti temono infatti gli scontri simili a quelli di 2 anni fa e per questo avevano annunciato per oggi una sorta di serrata. In piazza c’è anche lo scrittore Erri De Luca, da sempre schierato a favore dei NoTav: “Questo antagonismo è il fermento di questa società – afferma ai giornalisti che lo intervistano -. Sono qui non per manifestare, ma per guardare”. Lungo il percorso la polizia dichiara di aver sequestrato sampietrini e oggetti contundenti, come spranghe e catene che sarebbero stati nascosti dietro cespugli………

A nome di tutti quei commercianti  che oggi ancora una volta hanno dovuto rinunciare al loro giorno di maggior guadagno, per tutti coloro che coraggiosamente hanno cercato di lavorare tenendo accese le loro vetrine a rischio della propria incolumità, in difesa del loro sacrosanto diritto d’impresa e di esistenza  nella vita produttiva,  a gran voce  uniti  non permetteremo più  che il pretesto di rispettare norme e regole, coni d’ombra e decoro, sia valido solo per noi e non per chi h il dovere invece di amministrare e garantire sicurezza e ordine in questa città .

Giovanna Marchese Bellaroto
Pres. Assocommercio roma nord/centro/ sud
Cnacommercio

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