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La Lega serie B si oppone con forza alla piaga del match fixing

Parte in Italia il progetto europeo ‘‘Staying on Side: How to Stop Match- Fixing” per prevenire e contrastare il fenomeno dell’alterazione illecita dei risultati delle partite di calcio. Una piaga purtroppo molto diffusa a livello internazionale.

Promosso da Transparency International – il network internazionale leader mondiale nella lotta contro la corruzione – il progetto è sostenuto dalla Commissione Europea e in Italia dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B, nell’ambito della collaborazione con l’EPFL (European Professional Football League), l’associazione europea delle leghe professionistiche di calcio. Il progetto ha ricevuto anche l’adesione dell’Aic, Associazione italiana calciatori.

 

Nel primo anno di attuazione coinvolge, oltre all’Italia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Lituania, Portogallo. Durante la presentazione a Milano, presso la sede della Lega Serie B, si è svolto un seminario di informazione e formazione rivolto al mondo dei media. Sono intervenuti il presidente della Lega Serie BAndrea Abodi, il direttore generale Paolo Bedin, il presidente di Aic Damiano Tommasi, Paolo BertacciniBonoli, di Transparency International Italia, e Alfredo Calligaris, medico dello sport studioso dei fenomeni di cultura sportiva.
Nell’ambito del progetto è in corso di realizzazione una indagine conoscitiva, in collaborazione con il Master in“Sport e Intervento Psicosociale” dell’Università Cattolica di Milano, mentre si terranno tre seminari formativi rivolti a giocatori ed operatori fra gennaio e marzo 2014 a Roma, Palermo e Brescia. A Brescia, inoltre, avrà luogo la presentazione della ricerca con una tavola rotonda fra giocatori, allenatori e dirigenti rappresentativi della storia del calcio italiano. A Vilnius in Lituania, infine ad aprile, si terrà il forum internazionale di interscambio delle esperienze pilota nazionale, per definire strategie e politiche condivise a livello comunitario europeo. Paolo Bertaccini Bonoli ha voluto evidenziare che “Transparency International, con il suo qualificato network nazionale e internazionale, è a fianco del mondo dello sport per approfondire la conoscenza delle problematiche e rafforzare gli strumenti preventivi dei fenomeni di illegalità, nell’ottica di valorizzare il calcio come leva positiva per arrivare a buoni cittadini anche attraverso la crescita e l’accompagnamento di buoni atleti, dai più giovani sino ai professionisti”.
Il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi ha spiegato come “l’istituzione che rappresento non abbia il senso né la volontà del percorso solitario, per questo siamo qui con altre associazioni e altre rappresentanze perché sentiamo il bisogno di armonizzare gli sforzi. Questo è il motivo per cui siamo onorati di iniziare questo percorso con Trasparency avendo al proprio fianco l’Aic. Stiamo studiando come essere presenti anche nel processo penale di Bari dopo che a Cremona siamo stati riconosciuti quali garanti dell’interesse generali e ammessi alla costituzione come parte civile”.
Il presidente dell’Aic Damiano Tommasi ha ricordato come nonostante le decine di progetti concreti, il mondo del calcio sia costretto a inseguire un fenomeno che ha riconosciuto come problema solo nel momento degli arresti: “Così abbiamo iniziato a girare gli spettatori e fatto appello all’unica cosa che possiamo rivendicare e richiedere ai nostri associati, la dignità”.
Infine il direttore generale Paolo Bedin nel ringraziare Trasparency agency per questo progetto “complesso, corposo e di lungo periodo” ha detto che come Lega “ci prendiamo volentieri la responsabilità di entrare nel ristretto novero di leghe pilota scelte dall’Epfl per questo percorso”.

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