Una donna alla guida dei Radicali italiani non sarebbe una notizia. Ma nella tre giorni a Chianciano l’investitura sarebbe arrivata direttamente dal leader Marco Pannella, con la chiusa che dovrebbe aversi domenica 3 novembre con l’approvazione delle mozioni e l’elezione degli organi statutari. Rita Bernardini, già segretaria nel 2006, è data come probabile nuovo segretario, al posto dell’uscente Mario Staderini, i cui rapporti con Pannella nel tempo sono stati caratterizzati da molti bassi, più che alti.
Da Mario a Rita?
Sui referendum sulla giustizia presentati dai Radicali lo scorso giugno si era infiammata la polemica tra Pannella e alcuni dirigenti, come il tesoriere Michele De Lucia. In uno dei consueti appuntamenti domenicali ai microfoni di Radio Radicale, Pannella lesse una lunga lista di personalità, più o meno note, che avrebbero sostenuto i 6 referendum sulla giustizia presentati dai Radicali per poi in tono sarcastico, aggiungere: “Questi sono, nel silenzio generale, quelli che collaborano a ‘un’ignobile iniziativa’ – per i modi con i quali l’ho presa – secondo la dura e nobile dichiarazione del tesoriere di Radicali italiani, Michele De Lucia. Questi sono coloro che ci onerano, visto che è una iniziativa ignobile, Michele De Lucia, e onorano invece noi tutti”. Con le prese di distanza di altri dirigenti radicali che su twitter assicuravano che all’interno del movimento non vi fossero voli di “stracci”.
Pochi giorni fa inoltre ancora la vicenda della raccolta di firme si è prestata a occasione di disputa al vertice tra Marco Pannella e Mario Staderini. L’inizio della contesa è stato sempre su Radio radicale, dove in occasione della consueta conversazione radiofonica con Massimo Bordin, Marco Pannella, ha parlato della campagna di raccolta firme sugli otto referendum comunali Roma Si Muove dell’estate 2012. Dicendo testualmente che è stata una “balla che hanno raccontato” il fatto “che stavano quasi per raggiungere le 50 mila firme”. A cui Staderini, chiamato in causa, ha replicato che le firme non sono state 26 mila, ma 44 mila e che sono state conservate per lungo tempo “in numerosi scatoloni all’interno del magazzino del Partito Radicale fino a quando Riccardo Magi le ha portate nella cantina di sua nonna.
Radicale da sempre
Domenica, quindi, con tutta probabilità, Rita Bernardini sarà nuovamente segretaria. Radicale dal 1975, poco dopo la vittoria del “NO” al referendum per l’abolizione della legge sul divorzio, si fa notare in occasione delle campagne referendarie del 1978 e del 1981 e nel 1976 costituisce il FRI (Fronte Radicale Invalidi) per l’affermazione e la tutela dei diritti delle persone portatrici di handicap: anticamera all’impegno di sempre a favore dei detenuti. Vice direttrice di Radio radicale, promuove il Movimento dei Club Pannella-Riformatori di cui diventa segretaria nazionale, coordinando la campagna dei 20 referendum del 1995. Tre anni dopo avvia il più numeroso sciopero della fame che si sia mai tenuto in Italia “per la libertà, la legalità dell’informazione e per la vita di Radio Radicale”: presenti oltre 10.000 persone. E nel 2002 contribuisce alla nascita dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà della ricerca scientifica, di cui sarà segretaria. Fino alla segreteria dei Radicali raggiunta nel 2006.
Appello
E rivolge ad amici e militanti un appello sulla propria pagina facebook: “Nelle prossime ore ci assumeremo l’onere di indicare una squadra per ricoprire le responsabilità istituzionali e politiche di radicali italiani. Ora sono io che ho bisogno del vostro aiuto per farcela a continuare con ancora maggiore forza – politica, nonviolenta – la lotta per la per l’amnistia e per la giustizia. Ho bisogno che facciate il miracolo di venire al congresso proprio voi che non ci pensavate nemmeno lontanamente di partecipare e vi chiedo di iscrivervi (se non l’avete già fatto) per prendervi parte a pieno titolo”.
twitter@FDepalo
