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Enrico Letta patrimonio della saggia gente italica

Chi dubitava della indifferenza esistente nei rapporti tra la rappresentanza del PD al governo e il partito stesso oggi ha la prova che non c’è
comune sentire tra Letta, il partito guidato da Epifani e il governo.
Una polemica innescata da Grillo, che si è espresso in modo negativo sul bonus occupazione giovani ha preso di mira il presidente Letta in prima persona, che è stato costretto a replicare a muso duro tramite la sua pagina di Facebook alle considerazioni del comico genovese. Il Capo dell’istituzione Governo raramente in passato è stato obbligato in prima persona a rintuzzare gli attacchi degli oppositori, tranne che nelle sedi proprie. Era il suo partito di provenienza ad assumere una posizione di contrasto a tutela della verità e dello stesso Presidente del Consiglio. Nessun esponente del PD, invece, si è preoccupato nella circostanza richiamata di intervenire per convalidare il giusto e corretto provvedimento del Presidente dell’Esecutivo, come se non fosse affar loro. Sarà rimasto stupito  Enrico Letta nel sentirsi ignorato, non ottenendo un minimo gesto di solidarietà da parte dei compagni di partito. Questa vicenda non è irrilevante, dimostra l’alto tasso di litigiosità, frattura, divisione all’interno di un partito atomizzato, dove si ha la sensazione(?) che tutti sono contro tutti. Non c’è nessuno che esprima una dittatura morale e che tenga insieme tutti, perchè manca una personalità di rilievo riconosciuta che possa svolgere un tale ruolo. C’è povertà politica, c’è povertà culturale, c’è povertà morale, ma c’è una ricchezza di vaniloquio, tanto che il PD è ormai aggrovigliato su sè stesso in modo irrimediabile, al punto di non sapere come uscirne. Constatare che Enrico Letta, persona molto seria, preparata, eticamente ineccepibile, viene lasciato ogni giorno solo dal proprio partito significa rinnegarlo. E allora è giusto che, se non riconosciuto come espressione del centro-sinistra, diventi un patrimonio della saggia gente italica che apprezza la sua azione di governo in un momento molto difficile della vita del Paese, un patrimonio della Nazione. Egli si è posto al servizio degli italiani con apprezzabile generosità e disinteresse. Dove altri hanno fallito, lui è riuscito,pertanto va appoggiato e difeso nel suo impegno governativo.



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