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Eurofighter Typhoon, Italia e Regno Unito incrociano le dita per gli ordini da Dubai

C’è attesa in Europa, soprattutto nel Regno Unito, per poter formalizzare dal Salone di Dubai un ordine da parte degli Emirati Arabi Uniti per l’Eurofighter “Typhoon”, il caccia europeo al cui programma di sviluppo partecipa anche l’Italia. La campagna negli UAE è di responsabilità inglese ed è di vitale importanza per il partner industriale nazionale, Bae Systems, visto che potrebbe riguardare una sessantina di caccia.

GRANDE COOPERAZIONE
La commessa, che in molti davano per scontata – la presenza a Dubai in apertura di Salone del premier David Cameron lo conferma – è oggetto in queste ore di ulteriori trattative. “Abbiamo in programma molte riunioni aventi ad oggetto la cooperazione tra Regno Unito e UAE”, ha dichiarato dall’Airshow il segretario alla Difesa inglese, Philip Hammond. La cooperazione su cui si sta discutendo e che è alla base dell’eventuale accordo riguarda sia la parte militare, sia quella industriale. “Abbiamo fatti progressi su molti fronti – ha aggiunto Hammond – ma non siamo ancora in grado di poter annunciare pubblicamente un accordo”.

ULTERIORI TRATTATIVE
Cosa rallenti l’annuncio ancora non è chiaro. Sta di fatto che le trattative coinvolgono molti aspetti; in aggiunta ai caccia, si sta discutendo di treni, sicurezza e di altri investimenti. Quel che si sa è che “l’accordo dovrà essere vantaggioso per entrambi i Paesi”, stando a quanto riferito alla stampa specializzata dal segretario alla Difesa.
Ordinato anche dall’Oman, il Typhoon è uno dei possibili sostituti del Mirage in dotazione all’Air Force emiratina. Nell’area del Golfo il consorzio Eurofighter GmbH che produce il caccia e di cui fanno parte 4 Paesi (Regno Unito, Germania, Italia e Spagna) si sta muovendo su più fronti: i britannici in Arabia Saudita, Bahrein, UAE e Qatar, l’Italia – sfruttando i legami commerciali e nel campo della difesa – in Kuwait.

BUONE NOTIZIE PER L’ITALIA
Intanto nella giornata di ieri è arrivata una buona notizia per l’Italia. L’emiratina Adcom Systems ha firmato con Wass (gruppo Finmeccanica) una lettera di intenti per installare capacità di difesa anti-sottomarine a bordo del velivolo senza pilota United 40. United 40 è un sistema UAV (Unmanned Aerial Vehicle) completamente progettato e collaudato negli Emirati Arabi Uniti dalla società di Abu Dhabi. Il sistema, dotato di capacità di difesa anti sommergibile, sarà il primo e unico UAV al mondo in grado di effettuare questo tipo di missione.

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