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Il 60% degli europei non vuole più questa UE

L’ultimo Eurobarometro del Parlamento europeo reso pubblico lo scorso 18 ottobre, pochi giorni prima dell’ultimo fallimentare Consiglio europeo, dice con inusitata chiarezza che solo il 31% degli Europei crede ancora che l’Unione europea sia la soluzione , mentre il 60% degli europei (con ben poche eccezioni) ritiene che l’UE sia il problema o non sia più la soluzione. Un dato tragico.

Si voleva che i cittadini si esprimessero? Si è messa in atto la farsa della European Citizens Initiative? Alla burocrazia e ai leader europei pochi credono ancora, principalmente per lealtà verso la fonte dei loro guadagni, ma ormai i cittadini, quelli che avrebbero dovuto beneficiare dello “sviluppo armonioso” promesso nel TEU iniziano ad organizzarsi da soli. Si veda, tra i tanti, l’iniziativa Buy Buy Europe: http://buybuyeurope.eu/

La “crescita vigorosa” promessa dal regolamento n° 1466/97, che ha di fatto introdotto un EURO “falso” (Guarino), è un imbroglio colossale che da 15 anni sta distruggendo il processo di integrazione europea e il sentimento europeista. Dal regolamento 1466/97 al Fiscal Compact è stata uccisa la speranza, sostituendola con la robotizzazione dei contabili della Troika (UE; FMI; BCE).

Luca Jahier, membro del CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo) ha scritto “Non lasciamoci rubare la speranza“, segnalando che persino nei paesi così detti “virtuosi”, come la germania, cresce la preoccupazione dei cittadini ma anche degli industriali.



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