E’ stata impegnativa la settimana appena conclusasi, per Papa Francesco. Incontri con la curia, udienza del mercoledì, nomine e preparazione al Natale.
RIMOZIONI E PROMOZIONI NEL GOVERNO VATICANO
Lunedì è stato diffuso il nuovo organigramma della congregazione per i Vescovi, potente e influente. Confermato il prefetto scelto da Benedetto XVI, il canadese Marc Ouellet. Sotto, però, grandi cambiamenti tra i membri del dicastero. Fuori i conservatori Mauro Piacenza, Angelo Bagnasco e Raymond Burke. Dentro il moderato Donald Wuerl e i “progressisti” Paolo Rabitti e Gualtiero Bassetti. Un cambio di linea che numerosi commentatori americani leggono come un chiaro indirizzo circa il modello di vescovo del domani, più simile al profilo delineato in questi mesi da Francesco. Scalpore ha fatto la rimozione del cardinale Burke, che ancora qualche giorno fa mostrava la perplessità sul basso profilo mantenuto dal Papa riguardo i cosiddetti principi non negoziabili: aborto, eutanasia e nozze tra omosessuali. In settimana, poi, Bergoglio ha provveduto a confermare anche il prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, Angelo Amato. Qui, però, si tratta di conferma “donec aliter provideatur“, finché non si provveda altrimenti. Il porporato, infatti, ha già superato i 75 anni d’età.
NUOVE CONSULENZE PER LA SANTA SEDE
Nuovi consulenti in Vaticano. La commissione referente per gli affari economici e amministrativi della Santa Sede ha infatti deciso di avvalersi (dopo rigorosa procedura formale di gara e selezione) della società McKinsey&Company per “rendere l’organizzazione dei mezzi di comunicazione della Santa Sede maggiormente funzionale, efficace e moderna”. Due-tre mesi di lavoro, ha precisato padre Federico Lombardi, che serviranno “per dare uno sguardo d’insieme” alle varie strutture operative nel campo dei media. Obiettivo: evitare scompensi di comunicazione e avere una linea editoriale chiara e univoca. Sempre la medesima commissione referente ha poi deciso di affidare al network internazionale KPMG il compito di studiare l’allineamento “delle procedure contabili di tutti gli enti della Santa Sede con gli standard internazionali”.
IL DISCORSO ALLA CURIA E LA VISITA ALL’OSPEDALE BAMBIN GESU’
Sabato scorso, poi, il Papa ha tenuto nella Sala clementina quello che storicamente è considerato uno dei discorsi più importanti del Pontefice durante l’anno. L’occasione è stata offerta dallo scambio di auguri natalizi con la curia romana. Francesco ha richiamato la necessità di “fare obiezione di coscienza alle chiacchiere”, ricordando che “senza la professionalità, si scivola lentamente verso l’area della mediocrità”. Nel pomeriggio di sabato, il Santo Padre ha visitato l’ospedale Bambino Gesù, rinunciando a pronunciare il discorso ufficiale e chiedendo di non far entrare i reporter nelle stanze dove sono ricoverati i bambini malati.
GLI APPUNTAMENTI DI NATALE
Fitto il programma liturgico della settimana entrante. Martedì alle ore 21.30 (in anticipo rispetto agli anni scorsi), il Papa presiederà in San Pietro la Messa della Notte di Natale. Il giorno dopo, alle 12.00, Benedizione Urbi et Orbi dalla Loggia centrale della Basilica vaticana. Il giorno di Santo Stefano, sempre alle 12.00, l’Angelus in piazza San Pietro.