Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Prodi, il bipolarismo e le primarie PD

Romano Prodi andrà a votare alle primarie del PD! L’Italia può tirare un sospiro di sollievo, dopo una lunga e preoccupante attesa caratterizzata da incertezze e dubbi, finalmente il busillis è stato risolto. In maniera pubblica e solenne è arrivata la grande e fragorosa notizia! Lo farà perché, dopo la pronuncia della Corte Costituzionale sul sistema di voto chiamato Porcellum, vede messo seriamente a rischio il bipolarismo. Booooom!

Non lo so, ma non è più sopportabile che in questo Paese non ci sia il senso della misura, una classe dirigente in grado di parlare il linguaggio della moralità e della verità al popolo italiano. Si infilano dichiarazioni iperboliche, ridicole, grottesche, goffe ogni qualvolta si vuole riportare il Paese a discutere con serietà. E credendo che gli italiani siano rincitrulliti, giù con menzogne fluviali, affermazioni intimidatorie quasi da ultima spiaggia ad esaltare banalità quali primarie, alternanza, maggioritario. Come può Prodi che è stato il maggiore responsabile, protagonista con Berlusconi, dei guasti prodotti in questo ventennio in Italia impunemente presentarsi con una faccia tosta, quasi venisse da Marte, e dichiarare che va a votare alle primarie, perché il bipolarismo è in pericolo? Prima di tutto, che sono queste primarie, se non una consultazione domestica fatta a buon mercato senza regole note e senza neppure registro degli elettori? Con gente che può votare tre, quattro, cinque volte senza averne neppure diritto, perché priva di residenza in Italia? Come può darsi valore ultimativo ad una competizione interna siffatta, facendo addirittura dipendere le sorti del governo dai risultati della stessa? Siamo matti davvero? Resti una consultazione di partito, interna e non si tocchi il corretto corso dell’attività istituzionale. Il PCUS(partito comunista sovietico) è bello che seppellito, da un ventennio! Oggi il governo è una cosa e il partito ne è un’altra.

E poi quale bipolarismo? Quello voluto da Segni, Bindi, Parisi, ecc? Quello che ha portato l’Italia all’instabilità e all’ingovernabilità fino alla spaventosa crisi in cui si trova oggi, e che ha partorito il Mattarellum, minotaurum monstrum? Allora, vada in malora il bipolarismo prodiano che si vorrebbe tanto difendere. Il bipolarismo, quello serio, vero, se proprio vogliamo essere puntuali, in Italia è esistito dal 1948 al 1992 e si fondava su due culture che hanno fatto la storia: la Democrazia Cristiana da un lato e il Partito Comunista Italiano dall’altro, ed erano chiare le differenze politiche, etiche, culturali tra le due idee. Era bipolarismo da scontro reale, caro Prodi, altro che la farsa di cui ciancia ignobilmente, e dava la possibilità anche a culture politiche minori di esprimersi elettoralmente. Basta, quindi, con idiozie, menzogne e mistificazioni solo perché già s’intravede il bracciolo di qualche poltrona. Gli italiani sono stati violentati nel 1994 da imbonitori bipolaristi, e oggi non vogliono continuare con questa balla planetaria. Vogliono morire pluralisti, perché sanno che il Buon Dio ha creato il mondo tanto grande e multiforme: razze, lingue, culture, religioni, economie, e si potrebbe continuare all’infinito. Possibile che certa gente deve chiudere necessariamente la realtà in due soli spazi? I bipolaristi non riescono proprio ad avere una visione del mondo plurale? E’ troppo per loro pensare a realtà multiformi o ne hanno paura?

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter