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Emma Bonino, lo strano caso del velo in Iran

Su alcuni media stranieri circola una indiscrezione in merito alla visita di Emma Bonino in Iran, la prima di un ministro degli Esteri occidentale dopo la firma dell’accordo nucleare tra Teheran e le potenze del gruppo 5+1.

A riportarla il quotidiano israeliano Haaretz, che rilancia quanto apparso su un sito web di Teheran, Jahan News, vicino a posizioni conservatrici.

Secondo quanto scritto, al momento dell’arrivo dell’aereo della delegazione italiana in Iran, i funzionari del governo di Teheran si sarebbero presentati davanti al Ministro con tre foulard, tra i quali la Bonino avrebbe dovuto sceglierne uno da indossare prima di scendere dal velivolo e mettere piedi sul suolo iraniano.

Il ministro degli Esteri, però, turbato dalla richiesta, avrebbe inizialmente rifiutato di indossare il velo, secondo i media iraniani.

A quel punto, le autorità del luogo si sarebbero subito attivate per mettere in contatto telefonico la stessa Emma Bonino con il Ministro degli Esteri iraniano Zarif, al quale sarebbe stato chiesto di convincere il ministro italiano.

Ma Zarif si sarebbe rifiutato di insistere, comunicando semplicemente al capo del protocollo che se la Bonino non avesse voluto indossare il velo avrebbe dovuto tornare a Roma e di conseguenza tutti gli incontri previsti con i rappresentanti del regime iraniano sarebbero stati annullati.

Solo a questo punto, considerando la situazione e la possibilità che una visita di così alto profilo sfumasse, arrabbiata e dopo aver fumato delle sigarette, il Ministro Bonino avrebbe indossato a malincuore il foulard e si sarebbe diretta verso le scale dell’aereo.



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