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A che punto è il Tanker di Boeing?

Nuovi ritardi per il programma KC-46A della Boeing, il futuro aereo rifornitore dell’US Air Force basato sul velivolo commerciale 767. Nel rapporto del direttore dell’Operational Test & Evaluation (DOT&E) presentato a fine gennaio al Congresso – lo stesso che ha stimato un ritardo di 13 mesi nel rilascio del software Block 2B del caccia F-35 – si legge infatti che il rischio di far slittare da 6 mesi ad 1 anno la IOT&E (Initial operational test and evaluation, la valutazione operativa da parte dell’aeronautica) è “elevato”.

LA TEMPISTICA DEL PROGRAMMA

Boeing, che ha nei piani la costruzione e consegna di 179 velivoli per l’aeronautica statunitense entro il 2027, sta ultimando in questo momento la prima delle quattro aerocisterne per i test, previste dal programma KC-X e da un contratto con l’aeronautica del valore di circa 3,9 miliardi di dollari. Gli altri tre 767 si trovano invece in diversi stadi di lavorazione nello stabilimento di Everett (Washington). Da programma, il primo volo del Tanker equipaggiato con tutti i sistemi di rifornimento è previsto per il primo trimestre del 2015, mentre la valutazione da parte dell’USAF dovrebbe iniziare a maggio 2016, dopo la prima consegna.

CHE COSA SUCCEDE IN ITALIA

Ritardi il 767 li ha avuti anche nei confronti dell’Aeronautica Militare italiana, secondo cliente dopo il Giappone del velivolo per il rifornimento in volo della Boeing, di cui ha in linea 4 esemplari. Le consegne all’Italia infatti, originariamente previste tra il 2005 e il 2008 sono cominciate solo nel 2011, e solo recentemente alcune problematiche tecniche verificatesi sul velivolo sono state definitivamente risolte. Tornando in Usa, l’ipotizzato ritardo nel programma potrebbe far slittare l’autorizzazione alla produzione a basso rateo dei primi 14 aeromobili, attesa dopo il 2015, così come l’avvio della produzione a pieno regime di ulteriori 161 velivoli, prevista al momento per il 2017, anno della consegna dei primi 18 KC-46A “combat ready”.

LE RASSICURAZIONI DI BOEING

Interpellata dalla stampa americana, The Boeing Company ha fatto sapere di essere fiduciosa sul fatto di poter rispettare i piani per la IOT&E e di essere in grado di adempiere ai termini contrattuali. “Abbiamo in atto un valido programma di prove e consegneremo i primi 18 aerorifornitori entro il 2017”.  Nel 767 è coinvolta anche Alenia Aermacchi, che per l’aereo produce nel suo stabilimento di Pomigliano d’Arco il timone direzionale.

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