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Così il sequester taglierà il budget del Pentagono

La scure del Pentagono potrebbe abbattersi presto sull’Esercito degli Stati Uniti, fortemente ridotto numericamente nella proposta di budget per il 2015 già avanzata a suo tempo da Capitol Hill. Parlando ieri in conferenza stampa, il segretario alla Difesa Usa, Chuck Hagel (nella foto), ha dichiarato che è ormai necessario riposizionare gli Stati Uniti, dopo la fine della guerra in Iraq e il programmato ritiro delle truppe dall’Afghanistan, che potrebbe anche avvenire già a fine 2014.

UN FORTE CALO
Se la proposta sarà approvata dal Congresso, nell’US Army si avrà un passaggio dagli attuali 522 mila effettivi a 440-450 mila unità, già entro il 2015, arrivando a toccare i livelli precedenti il secondo conflitto mondiale. “Al momento – ha detto Hagel, spiegando ai giornalisti la proposta di riduzione di circa il 13 per cento – non sono previste nuove vaste operazioni, né di lunga durata”. “I cambiamenti ridurranno l’esercito – ha aggiunto Hagel – ma manterranno alto il livello di capacità, armi ed equipaggiamenti”.

LA MESSA A TERRA
La proposta di budget contempla anche la messa a terra degli aerei da attacco A-10 dell’USAF, che saranno sostituiti dall’F-35 entro il 2020 e degli aerei spia U-2, che saranno rimpiazzati dai più economici velivoli senza pilota Global Hawk. Alcune basi saranno poi dismesse, mentre gli elicotteri da attacco Apache in dotazione alla Guardia Nazionale, saranno trasferiti alle truppe operative dell’Esercito. Sostanzialmente invariata la spesa per gli F-35 e per la cyber security, programmi questi ritenuti prioritari al pari dei nuovi sistemi per il rifornimento in volo. “Avremo numeri ridotti, ma saremo più capaci di fronteggiare nemici sempre più tecnologici”, ha dichiarato Hagel, la cui linea ha ottenuto l’approvazione dello Stato maggiore congiunto, ma è già stata criticata da alcuni membri del Congresso, preoccupati dalle riduzioni annunciate.

LE CRITICHE AL SEQUESTER
Il risparmio – ha concluso il segretario alla Difesa – “servirà per investimenti più importanti“. Ogni dollaro risparmiato potrà essere investito in capacità di combattimento”. Critiche da Hagel al Congresso, che ha imposto tagli annuali, pari a circa 50 miliardi di dollari, attraverso il “sequester”, il sistema di tagli automatici alla spesa pubblica. “Il sequester è un meccanismo irresponsabile che pone un rischio non necessario alle capacità militari necessarie ad assolvere la nostra missione”.

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