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La giusta scelta di Conti ai vertici dell’Inps

La nomina di Vittorio Conti come commissario straordinario del SuperInps ha un significato preciso.

La ‘’fabbrica delle pensioni’’ degli italiani, nei fatti,  entra – ed è un bene – nella zona di influenza della Banca d’Italia, una delle poche istituzioni ancora affidabili.

Poi si vedrà, se e quando si arriverà a riformare la governance.

Se questa è l’aria che tira il governo farebbe bene a ripescare, anche per la Covip (l’authority  della previdenza complementare, di cui si è ricostituita recentemente la commissione), quel progetto che il governo Monti non ebbe il coraggio di portare a conclusione e che chiamava in causa l’Istituto di via Nazionale.



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