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Come recuperare risorse e mettere in sicurezza il territorio

Nell’incontro di due giorni fa al Ministero delle Finanze sul progetto di spending review, Fiper, Federazione Italiana dei Produttori di Energia da Fonte Rinnovabile, ha indicato l’opportunità di recuperare risorse economiche sul territorio per le amministrazioni pubbliche attraverso l’emanazione del decreto attuativo sui sottoprodotti da impiegare a fini energetici.

COSA SONO I SOTTOPRODOTTI

I sottoprodotti identificati dal decreto del 6 luglio 2012 rappresentano una vera e propria risorsa per il Sistema Paese. Essi contengono gli avanzi di ristorazione e dell’industria agroalimentare, le potature del verde urbano sino agli scarti di lavorazione del legno, prodotti dal valore economico sinora sottovalutato, perché non esisteva un mercato di riferimento, se non quello dello smaltimento rifiuti.

I BENEFICI

Il quantitativo disponibile solo sulla partita del verde pubblico, si attesta intorno ai 3-4 milioni di Tonnellate/anno con un costo di smaltimento per i Comuni di circa 180-240 milioni di Euro a fronte di un possibile ricavo, in caso di utilizzo energetico, di 80-120 milioni.

Complessivamente l’Amministrazione pubblica avrebbe un beneficio che si aggirerebbe tra 240-360 milioni di Euro/anno, senza contare la biomassa proveniente dalla gestione del territorio, ovvero pulizia degli alvei e argini fluviali, mareggiate ed altri eventi atmosferici, oltre che dal potenziale di impiego per la produzione di biogas dei sottoprodotti di origine agroalimentare.

UNA FARRAGINOSA BUROCRAZIA

L’impiego di questo materiale a fini energetici permetterebbe alle amministrazioni pubbliche di mettere in sicurezza il territorio a costo zero, in linea con quanto auspicato pochi giorni fa anche dal neo Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel suo messaggio di apertura al Senato.

“In questa vicenda – sottolinea il presidente FIPER Walter Righini – siamo in presenza di un caso eclatante di “soldi bloccati e fermi” per citare ancora un passaggio del neo Presidente del Consiglio, a causa di una farraginosa burocrazia, che sinora non ha favorito l’uso efficiente e virtuoso delle biomasse locali e sicuramente non ha premiato gli amministratori più lungimiranti che credono e vogliono investire nell’uso sostenibile delle risorse naturali presenti sul territorio!”

LA RISPOSTA DEL MINISTERO DELLE FINANZE

Il Ministero delle Finanze ha raccolto con interesse questa sollecitazione della FIPER e si è impegnato ad avviare in tempi rapidi un confronto con il Ministero dell’Ambiente per sbloccare la situazione relativa all’emanazione del decreto attuativo sui sottoprodotti da utilizzare a fini energetici.

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