Vengo afferrato da strani pensieri, dopo un paio di serate trascorse a documentarmi sugli ultimi fatti e fattacci politici. Prima, ho avuto modo di ascoltare Matteo Renzi, intervistato da Giovanni Floris, riguardo alla staffetta: ha rivelato che, insomma, è dall’interno del suo partito che sono giunte le sollecitazioni affinché prendesse il posto di Enrico Letta, nonché dagli altri partiti della coalizione: NCD? Scelta Civica? Questa non la sapevo. E, riguardo alle pressioni provenienti dal PD, a chi si riferiva? Evidente che non stesse alludendo ai suoi seguaci, alla spudoratezza dovrà pur esserci un limite: sembra decisivo il ruolo giocato dalla minoranza cuperliana, no? Inoltre, Renzi ha promesso che, un giorno, si metterà puntigliosamente a spiegarci come sono andate le cose, perché le apparenze, a suo dire, ci trarrebbero in inganno. Quando sarà il tempo, valuteremo e decideremo se sarà il caso di fidarci delle sue rivelazioni.
Arriviamo al dunque: nel frattempo, però, D’Alema è stato intervistato da Lilli Gruber, qualche sera fa. Particolarmente sereno e sorridente, non ha lesinato critiche a Letta e le ha lesinate a Renzi, invece. Sta’ a vedere che… Lo so che non se ne può più di vedere lo zampone di D’Alema dappertutto, ma…