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Giass, chi si sbellica e chi si schifa con il programma di Ricci

Antonio Ricci è finito nel girone dei perdenti? Per Gad Lerner sì: “Il fiasco di Giass segnala una felice evoluzione del gusto degli italiani. Prima o poi doveva accadere. Benvenuto Ricci fra noi perdenti”, ha scritto il giornalista e conduttore su Twitter.

La seconda puntata di Giassil programma di Ricci in onda su Canale 5 la domenica in prima serata e condotto dalle due ex Iene Luca Bizzarri e Paolo Kessissoglu, ha incassato uno share del 7, 26% (2.111.000 spettatori) contro l’11, 39% della prima. (Leggi il commento della prima puntata). A batterlo è stato “Un medico in famiglia” (Rai1, share 20,14%), “La Bibbia” (Retequattro, 14,7% di share), e anche “Che tempo che fa” (Rai3, 10,3%).

RIVEDI LA SECONDA PUNTATA

CHI GODE DELLA “DISGRAZIA” DI GIASS

Se da una parte il programma non ha convinto abbastanza i telespettatori, dall’altra ha surriscaldato gli animi tra i social network. A rispondere per conto di “Giass” al tweet di Lerner è stato uno dei conduttori, Luca Bizzarri, che ha commentato sul social network: “Lezioni di Schadenfreude”. Che in tedesco equivale a dire “godere della sfortuna altrui”.  Contro-tweet di Lerner: “Non è una disgrazia per nessuno di voi, caro Luca, è solo un normale calo di ascolti”.

Oltre a Gad Lerner si è servita di Twitter la conduttrice Paola Ferrari a cui non è andata giù la gag sulle “spiumatrici” che può essere meglio riassunta in: “Come agganciare un milionario e usarlo come bancomat”, nella quale è stata presa dalla trasmissione di Ricci come testimonial per il Nord.

GUARDA LA GAG CON PAOLA FERRARI

ferrari

E così Ricci si è visto recapitare un altro Tweet inviperito: “Antonio Ricci ha ragione a Giass. Spiumatrici: Io al Nord la Tulliani al centro, la Gregoraci al Sud…”. E ha aggiunto: “E in Svizzera la sua amica Hunziker…”, ha scritto Ferrari.

ATTENTI ALLA CRITICA

“Una ciambella riuscita senza buco”, ha commentato Stefano Balassone sul sito di “Europa” ritenendo poco astuto il cambio di palinsesto in casa Mediaset che ha sostituito con Giass la telenovela spagnola a basso costo “Il segreto”: “Le signore e signorine che seguivano le imprese della eroina Pepa, appena capito che non erano desiderate sono passate all’usato sicuro de Il medico in famiglia su RaiUno. Mentre le scattanti trentenni e quarantenni nonché i maschi e i laureati, che finalmente, dopo settimane di intreccio spagnolo, contavano sulle risorse dell’inventore delle veline, sulle prime si sono fatti sotto in gran numero, ma con l’avanzare del programma hanno preso a fuggirne”, si legge su Europa.

Ma perfino i critici dovranno stare attenti con Giass.  Aldo Grasso la scorsa settimana sul Corriere della Sera lo aveva definito come un mix mal riuscito di altri già visti (“Più che «Zelig» pare «Colorado», più che «Drive in» pare «La sai l’ultima?», più che «Paperissima» pare «Meteore»”) procurandosi nella seconda puntata una pungente battuta sulla sua presunta vicinanza a una nota casa di produzione: “Mieloso critico televisivo del Corriere. Assunto in sito Taodue Productions, folgorato dall’illuminazione spirituale. Da quel momento diventa Taoista”.

GUARDA ALDO GRASSO TRA I “FULMINATI DA GIASS

 aldo grasso

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