Corrado Augias, sere fa, ospite di Daria Bignardi, ha confessato di percepire la somma di duemila e duecento euro mensili, il vitalizio che gli spetta, in virtù di una sua lontana legislatura da parlamentare europeo, e che una gli è bastata, comunque, non disponendo lui di “passione politica”: ah, bè. Inoltre, stando alle sue affermazioni, liberarsi di quella somma sarebbe impossibile, e non c’è motivo di non credergli: le avrà tentate tutte.
Apprezzare la sincerità di uno che, almeno, lo dice chiaro e tondo, e ammette che quello non è il mestiere che fa per lui, che il suo compito consisteva nel premere un bottone, aggiungendo, poi, che quei soldi fanno proprio comodo, comunque, o deprecare l’immoralità di chi accetta di candidarsi, nonostante sia consapevole che quella passione, che altri hanno, non sia la sua? Non saprei.
Ormai, vien voglia di chiedere a Renzi anche ciò che non è in suo potere fare: dimezziamo i parlamentari europei! Basta con il tricameralismo perfetto!
