Sarà il cibo il tema principale dell’Expo 2015 che si terrà a Milano a partire dal primo maggio fino a fine ottobre, e all’evento più atteso del 2015 parteciperà anche il governo americano, con un padiglione di cui si può già vedere l’anteprima. Non a caso Barack Obama, nella visita a Roma, ne ha parlato esplicitamente e con orgoglio.
DESIGN INNOVATIVO
Non passerà inosservato, il padiglione americano. Progettato dall’architetto James Biber dello studio newyorkese “Biber Architects“, sarà un edificio composto da multi-livelli collegati da esperienze ricorrenti che si richiameranno piano dopo piano, con attività di varia natura e video installazioni. Poi terrazze, giardini, cortili e spazi vip, e ovviamente punti vendita.
Il progetto è diretto da Dorothy Cann Hamilton dell’International Culinary Center, dal direttore esecutivo Charles K. Faas e Mitchell Davis della James Beard Foundation. Responsabile del settore italiano è Simone Crolla, Managing Director dell’American Chamber of Commerce in Italy.
IL FUTURO DELL’ALIMENTAZIONE
Come riuscire a sfamare il futuro? Non è una domanda semplice e non può esserlo neanche la risposta. La combinazione tra tradizione e innovazione può essere quella giusta, mixando cultura e scienza per creare un sistema di alimentazione a cui affidarsi. “American Food 2.0 is a story of humanity, as told through the lens of food”, così si legge nella pagina di presentazione.
Un progetto culinario che porterà i visitatori a passeggiare per le tradizioni culinarie dei vari stati americani, attraverso le eccellenze del panorama ristorativo Usa e ospiti di rilievo.
