Dove finiscono i lobbisti che si cancellano dal registro (a iscrizione obbligatoria, ma solo oltre la soglia del 20% delle ore lavorate) federale degli Stati Uniti? Possibile che i professionisti in calo spariscano dal radar?
No, affatto. Non spariscono infatti. Continuano a lavorare, ma sotto-traccia. Un vantaggio non da poco visto che non sono costretti a certificare redditi, obiettivi e contatti. Ci pensa il Center for Responsive Politics a seguirne l’attività. il 46% di quelli che ha lasciato l’incarico (ufficialmente) negli ultimi anni fa ancora (ufficiosamente) il lobbista per lo stesso datore di lavoro. Ecco dove sono finiti 1800 di loro:
queste invece le percentuali, settore per settore, dei lobbisti de-registrati, ma monitorati dal Centro:
Due riflessioni. La prima è che anche le regole più rigide si possono gabbare. La seconda, invece, è che in un sistema modellato sulla trasparenza, anche se qualcuno tenterà di aggirare la regola, ci sarà qualcun altro – in rappresentanza della società civile – che lo scoprirà. La chiamano democrazia.