Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Ecco i miei tre consigli (industriali) a Renzi. Parla Menniti (Harmont & Blaine)

Gli annunzi non servono, avremmo preferito un cronoprogramma scadenzato di riforme e provvedimenti. E’ tranchant il giudizio sul programma economico di Matteo Renzi che offre Domenico Menniti, amministratore delegato di H&B Italia. Menniti indica al premier le priorità da seguire.

La soddisfano gli annunci economici che il premier ha fatto nei suoi due discorsi alle Camere?

Ritengo che non sia più il tempo degli annunzi. Se non sono chiari e non segnano un cronoprogramma estremamente preciso non servono a nulla, ma possono generare ancora più confusione. Mi riferisco per esempio alballetto sul tema del taglio a doppia cifra del cuneo fiscale, senza specificare se ci si riferisse al valore assoluto o al valore percentuale. A me piacerebbe leggere provvedimenti reali più che promesse: ci farebbe riconsiderare l’opportunità di continuare a investire in Italia.

L’agenda Renzi non ha indicato le coperture, ma il FMI l’ha già promossa un po’: eccesso di ottimismo?
Il Fmi è la stessa fonte che aveva fatto un precedente esame che dopo aver creato le condizioni che hanno strozzato l’economia, a distanza di qualche anno, ci ha detto: “scusate, abbiamo sbagliato”. Ma quelle scuse sono arrivate fuori tempo massimo. Dovrebbe essere un certificatore, ma di contro non si possono certificare gli annunci, bensì i provvedimenti.

Come stimolare la ripresa senza eccedere in rigore?
Partiamo dal concetto che questo passaggio è un obbligo, non un’opzione. Non vi è la possibilità di ritornare a essere protagonisti sulla scena internazionale se non stimoliamo la ripresa partendo dai consumi interni. Porto un esempio: abbiamo il brutto vizio di fare la corsa su noi stessi, per cui ci beiamo se il fatturato derivante dal turismo cresce dell’1%, senza metterlo in rapporto a ciò che il turismo sul piano mondiale tende a generare. Quindi non riusciamo a intercettare la spesa mondiale: è un dato negativo.

Obbligo di crescere, ma come?
Rimettere in modo i meccanismi interni di spesa perché attivano l’occupazione e anche quell’elemento quasi dimenticato, come le marginalità che le imprese riescono a ottenere per poi poterle investire in ricerca e sviluppo. Un altro pezzo del made in Italy, dico pezzo perché per il momento Blackstone ha fissato nel 20% la quota di Versace, che ha preso la via estera. Non so se alla fine del percorso questa scelta si tramuterà in una crescita occupazionale.

Il richiamo alle privatizzazioni fatto da Renzi, come pochi mesi fa anche da Letta, come potrà attrarre investimenti senza svendere i gioielli di famiglia?
La semplificazione della burocrazia in primis, la riforma della giustizia civile, infine la riforma di quella penale. Se oggi dovessi presentare un progetto per la costruzione di un centro di logistica in Italia, lo step iniziale non partirebbe prima di sei anni. Un tempo ragionevole per incrociare la domanda che viene dal mercato? Certo che no, quei sei anni devono ridursi a due.

In che modo?
Meccanismi che producano grandi semplificazioni, penso ai nodi che strozzano il traffico delle merci. L’Italia meridionale è un ideale piattaforma per i traffici mediterranei, ma stiamo perdendo la nostra posizione di forza a favore del Marocco. Per cui occorre dare certezza del diritto. Gli investitori italiani non saranno trattenuti in Italia da una nuova cortina di ferro montata al contrario. Bisogna creare le condizioni per generare l’interesse a continuare a investire in iItalia. Non sono necessari gli investitori stranieri, basterebbero quelli italiani sostenuti nella crescita ma non con interventi straordinari come donazioni o favori, ma messi nelle condizioni di poter competere. Ma se il mio avversario nel mondo parte già con il 30% di vantaggio dato da costi fiscali, costo del lavoro, certezza del diritto e amministrazione fluida, allora non c’è partita. E’ una corsa all’inseguimento che sfianca.

twitter@FDepalo

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter