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Salvini, l’Italia e una difficile campagna elettorale

“Barroso e Van Rompuy impongono all’Italia di “rispettare gli impegni”. Ma chi cacchio sono per dare ordini a qualcuno? Consiglio ai due: non fatevi vedere in Italia, non sareste ben accetti”.

Matteo Salvini non trattiene l’indignazione di fronte al presidente della Commissione UE e a quello dell’Eurogruppo, evidentemente due carneadi, che addirittura osano chiedere all’Italia – “impongono” e “ordini” sono l’interpretazione salviniana – “il rispetto degli impegni presi”, una roba del tutto inconcepibile per lo statista lumbard.

Preso da tanta foga, Salvini scivola però su una clamorosa buccia di banana, consigliando – e chissà perché viene subito alla mente la “proposta che non si può rifiutare” di padrinesca memoria – ai due di non farsi vedere in Italia. Sì, sì, dice proprio così, Italia. Non Padania, o altre più o meno fantasiose espressioni geografiche, ma Italia.

Una distrazione grave ma, in fondo, comprensibile, per il segretario che sta combattendo una campagna elettorale durissima, al termine della quale spera ancora di salvare qualche seggio all’Europarlamento, i cui banchi ha personalmente occupato negli ultimi anni.

Ma lui non demorde, anzi dal suo profilo facebook rassicura i suoi seguaci sul fatto  che Renzi “ha una paura folle della Lega!”. Però non ditelo al premier, se non volete che risponda “Salvini chi?”.



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